Fmi prevede crescita Italia inferiore all’1% almeno fino al 2030

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Askanews ECONOMIA

Roma, 22 apr. – Il Fmi prevede che la crescita economica dell’Italia resti inferiore all’1% almeno da qui al 2030. Per quest’anno, dopo gli ultimi tagli effettuati nel World economic Outlook, l’istituzione stima una espansione del Pil dello 0,4%, cui dovrebbe seguire 0,8% nel 2026, un più 0,6% nel 2027, più 0,7% nel 2028 e una crescita sempre dello 0,7% sia su 2029 che su 2030. I dati sono contenuti nelle tabelle previsionali aggiornate relative alla penisola. (Askanews)

Su altri media

È quanto emerge dai dati contenuti nel World Economic Outlook pubblicato dall’istituzione economica che rappresenta 191 Paesi. Il documento riflette il contesto di incertezza creata dalla guerra dei dazi scatenata dalla Casa Bianca. (Economy Magazine)

Si delineano, in queste ore, i contorni dell’idea di pace per l’Ucraina degli Usa: riconoscimento dell’appartenenza della Crimea alla Russia, con la levata delle sanzioni decise nel 2014 al momento dell’annessione, in cambio di una sospensione delle ostilità lungo la linea del fronte attuale, lasciando di fatto Mosca in controllo delle quattro regioni occupate e già annesse con i referendum, finora mai riconosciuti, del settembre 2022. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Nel 2025 il PIL italiano crescerà soltanto dello 0,4%, mentre nel 2026 salirà dello 0,8%, secondo le nuove stime del Fondo Monetario Internazionale contenute nel rapporto World Economic Outlook, pubblicato oggi. (HuffPost Italia)

Fmi: taglia stime del Pil in Italia nel 2025 a +0,4% (da +0,7%)

Le stime del Pil Italia 2025 Nel nuovo World Economic Outlook, Roma è accreditata di una crescita economica dello 0,4% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026, dati rivisti al ribasso rispettivamente dello 0,3% e dello 0,1% rispetto allo scorso gennaio. (lapresse.it)

ROMA – Dal Fondo monetario internazionale arriva un’altra conferma. La guerra commerciale iniziata lo scorso febbraio da Donald Trump avrà un impatto negativa sulla crescita. Su questo organizzazioni ed enti internazionali sono d’accordo, come sul fatto che è impossibile stabilire con precisione la portata degli effetti dei dazi a causa dell’alta incertezza. (la Repubblica)

Per l’anno in corso l’FMI vede un’espansione ridotta allo 0,4% dal +0,7% atteso a gennaio, mentre per il 2026 la crescita dovrebbe attestarsi allo 0,8%, un decimo in meno delle proiezioni di tre mesi fa. (ItaliaOggi)