Cristoforo Colombo, nuove rivelazioni sulle sue origini

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ESTERI

Un recente studio condotto dall'Università di Granada, guidato dal medico forense José Antonio Llorente, ha messo in discussione l'origine italiana di Cristoforo Colombo, il celebre navigatore che scoprì il Nuovo Mondo nel 1492. Secondo questa ricerca, Colombo non sarebbe nato a Genova, come tradizionalmente sostenuto dalla maggior parte degli storici e dalla Reale Accademia di Storia di Spagna, ma sarebbe stato un ebreo sefardita spagnolo.

Il documentario spagnolo, basato su questo studio, suggerisce che Colombo potrebbe essere nato lungo la costa di Valencia, in Catalogna o nelle Isole Baleari, territori che all'epoca appartenevano alla Corona d'Aragona. Questa ipotesi, che si basa su un'analisi del DNA, contrasta con la versione ufficiale che attribuisce a Colombo natali genovesi.

La ricerca, iniziata oltre vent'anni fa, ha cercato di determinare le radici del navigatore attraverso l'analisi genetica. I risultati indicano che Colombo non era né genovese né portoghese, ma un ebreo sefardita originario della Spagna. Questo studio ha suscitato un acceso dibattito tra gli storici, poiché mette in discussione una delle certezze più radicate nella storia delle esplorazioni.

Il documentario, che ha sollevato molte discussioni, presenta prove che potrebbero riscrivere la storia delle origini di Colombo. La comunità scientifica spagnola è ora impegnata a valutare l'accuratezza di queste nuove informazioni e a confrontarle con le fonti storiche esistenti.