Mutui in crescita nel 2025: famiglie italiane sempre più attive sul mercato immobiliare

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Informatore.info ECONOMIA

Il mercato dei mutui continua a dare segnali positivi. Anche nel primo trimestre del 2025, la domanda di mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane registra un significativo incremento del +22,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A confermare il trend è il Barometro CRIF, che sottolinea come anche il solo mese di marzo abbia mantenuto un andamento solido, con una crescita del +20,5%, in linea con la media dei primi tre mesi dell’anno. (Informatore.info)

Ne parlano anche altre testate

Secondo i dati del Sistema di Informazioni Creditizie Eurisc, nel primo trimestre del 2025 le domande per i mutui in Italia sono tornate a crescere, con un solido +22,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. (QuiFinanza)

Il 7 aprile 2025 la Banca Centrale Europea ha deciso un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, con una manovra che - sebbene contenuta - si traduce in un tangibile sollievo economico per chi ha un mutuo a tasso variabile. (QuiFinanza)

Il mercato immobiliare italiano torna a respirare aria di ottimismo, trainato da un’impennata delle richieste di mutui grazie alle recenti decisioni della BCE. Le politiche monetarie espansive adottate dall’istituto europeo hanno contribuito a ridurre i tassi d’interesse, alimentando la fiducia delle famiglie italiane nel settore del credito immobiliare. (Finanza.com)

Crescono le richieste di mutui da parte delle famiglie italiane Secondo i dati diffusi dal Sistema di Informazioni Creditizie Eurisc (che fa capo a CRIF), tra gennaio e marzo 2025, le richieste di mutui sono cresciute del +22,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. (MutuiOnline.it)

Dopo qualche settimana di incertezza, quando è apparso chiaro che la Bce avrebbe abbassato il costo del denaro di altri 25 centesimi, l’Euribor ha ripreso a sua volta a scendere, con il parametro a 3 mesi che si è portato sotto il 2,3%. (Corriere della Sera)

I mutui a tasso fisso sono, mediamente, più convenienti rispetto al variabile ma ancora per poco. (ItaliaOggi)