Apple: i prodotti Lightning dicono addio all'Europa

Apple: i prodotti Lightning dicono addio all'Europa
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tom's Hardware Italia ECONOMIA

Apple ha interrotto la vendita degli iPhone SE, degli iPhone 14 e di una nutrita serie di prodotti in Europa. Il motivo è molto semplice, si trattava degli ultimi prodotti dotati di una porta di ricarica Lightning proprietaria. Questa rapida azione, arriva in concomitanza con l'entrata in vigore, nella giornata di ieri, della Direttiva UE 2022/2380, che mira a ridurre i rifiuti elettronici e uniformare gli standard di ricarica adottando l'USB-C. (Tom's Hardware Italia)

Su altri giornali

Carica batterie: Fonte Freepik Dal 28 dicembre 2024 non potranno più essere venduti device elettronici con porta di ricarica diversa dall'Usb-C che diventa lo standard (Rinnovabili)

Addio alla porta lightning degli iPhone e a tutte le altre soluzioni proprietarie: dal 28 dicembre 2024 la maggioranza dei dispositivi elettronici venduti in UE deve essere dotata di porta USB-C per la ricarica. (SmartWorld)

L’introduzione di questa legge ha avuto un impatto significativo sul settore tecnologico, in particolare sul colosso di Cupertino, che in questi anni ha utilizzato il proprio connettore proprietario, il Lightning, su quasi tutti i suoi terminali. (Tech Princess)

Lo standard USB-C diventa obbligatorio in UE: cosa cambia?

Tutti in casa abbiamo caricatori di ogni tipo, diversi per ogni prodotto, questo vuol dire 11 mila tonnellate di rifiuti ogni anno, senza contare tutto quello che serve per poterli generare. Bloccare questo flusso vuol dire di fatto risparmiare 250 milioni di euro, nessuno potrebbe immaginarlo eppure si parla di cifre importanti. (MisterGadget.Tech)

Entra da oggi in vigore la nuova normativa europea sul caricatore elettronico unico che, uniformando i nuovi prodotti venduti nel continente con la presenza obbligatoria di una porta usb di tipo C, consentirà di porre fine allo spreco di migliaia di tonnellate di rifiuti elettronici. (il Giornale)

L’introduzione di questo standard dovrebbe avere diversi effetti positivi. Da una parte vi è la riduzione dei rifiuti di origine elettronica, con stime che parlano di circa 11.000 tonnellate di spazzatura in meno ogni anno. (IlSoftware.it)