Mazzata durissima per Sinner: verdetto choc sulla squalifica

Mazzata durissima per Sinner: verdetto choc sulla squalifica
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Preoccupazione per la squalifica di Jannik Sinner, arrivano dichiarazioni che possono mettere nei guai il tennista azzurro Anche l’inizio del 2025, nel mondo del tennis, sarà caratterizzato dalla situazione di sospensione ed incertezza che riguarda il destino di Jannik Sinner. Da un lato, la supremazia netta espressa sul campo dall’azzurro, che specialmente nella seconda parte dell’anno che si sta concludendo ha legittimato il suo rango di numero uno del mondo centrando vittorie a ripetizione. (SportItalia.it)

La notizia riportata su altri media

Il numero uno al mondo, che sui social ha annunciato di aver ripreso gli allenamenti in vista della nuova stagione, era risultato positivo a tracce infinitesimali di Clostebol, una sostanza dopante vietata, lo scorso marzo 2024. (Il Fatto Quotidiano)

C’è scritto questo sul sito ufficiale dell’Agenzia mondiale antidoping, oggetto di grande interesse per i casi di positività di Jannik Sinner e Iga Swiatek, n.1 e n.2 del mondo del circuito ATP e WTA. Situazioni che nella loro particolarità stanno ponendo dei dubbi sull’agire dell’Agenzia, specialmente se il principale fine è la lotta al doping. (OA Sport)

L'altoatesino tornerà a casa per Natale, come ha dichiarato recentemente, e poi tornerà sui campi per la preparazione. Qualche giorno di riposo per Jannik Sinner prima di tornare al lavoro e prepararsi in vista dell'inizio del 2025 che lo vedrà subito impegnato a difendere il titolo agli Australian Open. (ilgazzettino.it)

Nikolay Davidenko difende Jannik Sinner: “Il doping non c’entra niente…”

Jannik Sinner e il rischio di una pesante squalifica, occhio all’ultimo comunicato: possibile svolta per l’azzurro, cosa succede (Temporeale Quotidiano)

Mentre a Dubai Jannik Sinner continua la preparazione in vista della prossima stagione in cui il numero 1 del mondo sarà chiamato a confermare i grandi risultati ottenuti quest’anno, in un’intervista all’agenzia di stampa France Presse il direttore generale della Wada Olivier Niggli è tornato sulla vicenda doping che vede coinvolto il 23enne azzurro spiegando i motivi che hanno portato l’agenzia mondiale antidoping a ricorrere al Tas di Losanna contro l’assoluzione del tennista italiano per assenza totale di dolo o negligenza. (la Repubblica)

“Sento parlare tanto della sua situazione, ma il doping con lui non c’entra niente. (OA Sport)