Cessione del credito superbonus: nessuno sblocco con il solo pagamento del professionista
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Nell'ambito di interventi del superbonus, se al 30 marzo 2024 sono stati effettuati esclusivamente pagamenti dei professionisti non è percorribile la strada della cessione del credito e dello sconto in fattura Il pagamento del professionista entro il 30 marzo 2024 non è sufficiente a “sbloccare” l’accesso alla cessione del credito per gli interventi che rientrano nel superbonus. A chiarirlo è la risposta all’interpello dell’Agenzia delle Entrate, direzione Lombardia, il cui contenuto è stato anticipato da Il Sole 24 Ore (Informazione Fiscale)
La notizia riportata su altri giornali
Privilegiando un’interpretazione letterale non del tutto aderente alla ratio della norma e al principio di tutela del legittimo affidamento del contribuente, gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate sembrano considerare insufficiente il sostenimento delle sole spese professionali (ad esempio studi preliminari e perizie) entro il 30 marzo 2024 al fine di “disinnescare” le nuove restrizioni previste dal D. (MySolution)
Superbonus e SAL: regole chiare per la cessione del credito dal MEF La questione, posta al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ha trovato una risposta chiarificatrice che coinvolge aspetti normativi e fiscali fondamentali. (Edilizia.com)
A fronte della persistente latitanza di utili chiarimenti da parte dell’Agenzia delle entrate, restano numerose le questioni interpretative ancora aperte, in relazione alle norme dell’articolo 1, comma 5, D. (Euroconference NEWS)
Il Superbonus è oramai al “canto del cigno”. Non sarà più possibile fruire del Superbonus nell’anno 2025, neppure con l’applicazione della minore detrazione del 65 per cento,… (Fiscal Focus)
Le cosiddette “forniture a piè d’opera” possono essere utilizzate nel calcolo del limite del SAL 30% previsto per accedere alla cessione del credito del Superbonus? Foto di Annette da Pixabay (Rinnovabili)
La sottosegretaria di Stato per l’economia e le finanze, Sandra Savino, ha risposto il 12 novembre in commissione Finanze della Camera all'interrogazione n. 5-03091 del M5S circa l’inclusione delle « forniture a piè d’opera » nel calcolo del limite del 30 per cento previsto in materia di cessione del credito e di sconto in fattura. (Build News)