Israele, Hezbollah e poi Teheran
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L’operazione limitata in territorio libanese da parte dell’esercito israeliano si sta espandendo, data l’assenza di una resistenza intransigente riscontrata sul terreno e l’incapacità di Hezbollah di strutturare una strategia di difesa e contrattacco efficace. La milizia è stata decapitata della quasi totalità dei vertici politici e militari attraverso dure azioni mirate dell’esercito israeliano. Inoltre, ha perso in poche settimane di conflitto ad alta intensità migliaia di miliziani, sia pure di grado medio o basso, ed oltre la metà dell’arsenale militare. (Italia Oggi)
Ne parlano anche altri media
Le dichiarazioni delle ultime ore tornano a far salire la tensione tra Tel Aviv e Teheran. Israele si trova in un “alto livello di prontezza” in vista di un possibile attacco dall’Iran. (Il Fatto Quotidiano)
Almeno 10 persone sono morte e 26 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani nell'est del Libano, la maggior parte in un solo villaggio nella regione di Baalbek-Hermel. Lo rende noto il ministero della Salute libanese (La Gazzetta del Mezzogiorno)
“I raid hanno provocato distruzioni massicce nelle aree prese di mira, poiché decine di edifici sono stati rasi al suolo, oltre a provocare incendi” riporta l’agenzia nazionale libanese Nna. (Vatican News - Italiano)
Il momento in cui viene rapito il comandante navale di Hebollah Roma, 2 nov. Secondo i media arabi, l'Unifil ha negato il coinvolgimento nella presunta cattura del comandante navale di Hezbollah da parte di un commando israeliano nel nord del Libano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'aviazione di Israele ha bombardato nella notte tra giovedì e venerdì un sobborgo meridionale di Beirut, Dahiyeh, distruggendo decine di edifici in diversi quartieri. Alcune ore dopo gli attacchi, il fumo si levava ancora dalle macerie di alcune delle strutture crollate. (Euronews Italiano)
Lo ha reso noto l'Idf con un post su X, specificando che Shahdi «ha promosso numerosi attacchi terroristici contro Israele e ha supervisionato attacchi contro i soldati dell'IDF nel Libano meridionale». (La Stampa)