Perché alla Maturità non si fa scena muta

«Non gioco più». Come è facile quando si è bambini. Da piccoli è la frase che mette fine a tutto. Magari la partita sta andando avanti da ore, in condizioni nemmeno tanto favorevoli, sotto il sole, contro avversari tosti. Magari non è nemmeno il gioco a cui si voleva giocare quando si era scesi in cortile, ma si sa, non si può sempre decidere tutto. Magari gli altri bambini non stanno alle regole, c’è uno antipatico che fa lo sgambetto e poi ci sono due che continuano a litigare tra loro e ne vanno di mezzo tutti gli altri. (La Stampa)

Su altre fonti

E perché non tollero la mancanza di rispetto nei miei confronti». Ma perché non voglio accettare il vostro giudizio (allo scritto di greco, ndr) che non rispecchia il mio lavoro. (Secolo d'Italia)

Maturità 2024, scena muta all’orale: le tre studentesse promosse con voti da 65 a 71. Faranno accesso agli atti per chiarire la situazione Di (Orizzonte Scuola)

Scena muta alla maturità, i voti sono strumento di giudizio o ostacolo all’apprendimento? Affinati propone una scuola senza l’ossessione del giudizio: “Attira tensioni” Di (Orizzonte Scuola)

Al liceo classico ‘Foscarini’ del Lido di Venezia, un gruppo di studentesse ha scelto di non partecipare all’esame orale della maturità per protesta contro le numerose insufficienze assegnate dalla commissaria esterna nella prova di traduzione di greco. (tviweb)

Linda Conchetto, giovane veneziana di 18 anni e promessa dell'atletica nel mezzofondo, ha scelto un modo molto particolare e coraggioso per protestare contro un'ingiustizia subita (dal suo punto di vista) durante gli esami di maturità al liceo classico Foscarini al Lido di Venezia. (ilmessaggero.it)