Linda Conchetto, la studentessa ha preso 3 in greco e ha rifiutato l'esame orale alla Maturità: «Ferita nell'orgoglio, non rispettata come persona»
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Linda Conchetto, giovane veneziana di 18 anni e promessa dell'atletica nel mezzofondo, ha scelto un modo molto particolare e coraggioso per protestare contro un'ingiustizia subita (dal suo punto di vista) durante gli esami di maturità al liceo classico Foscarini al Lido di Venezia. La sua decisione di non presentarsi all'esame orale è stata una forma di dissennso contro il 3 ottenuto nella seconda prova di greco, che ha ritenuto ingiusto e che l'ha colpita nel suo orgoglio di studentessa e persona. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
L’iniziativa è partita dalla diciottenne Linda Conchetto, una promettente atleta di atletica leggera, che, nonostante avesse ottenuto la sufficienza in greco (6,5 decimi), ha deciso di guidare lo sciopero bianco in solidarietà con le compagne. (tviweb)
Maturità 2024, scena muta all’orale: le tre studentesse promosse con voti da 65 a 71. Faranno accesso agli atti per chiarire la situazione Di (Orizzonte Scuola)
La vicenda delle studentesse di un liceo classico di Venezia ha riacceso il dibattito sul ruolo del voto nel sistema scolastico. Le candidate hanno scelto di rimanere in silenzio durante la prova orale dell’esame di maturità, non per impreparazione, ma come forma di protesta contro le valutazioni negative ricevute nella prova scritta di greco (Orizzonte Scuola)
«Non mi sottoporrò all’esame orale, non certo perché io ne abbia paura o perché non abbia studiato. Lo ha detto chiaro e tondo Linda Conchetto, combattiva 18enne del Lido di Venezia, che in segno di protesta per il voto ricevuto alla prova scritta di greco, agli orali della maturità si è chiusa in un polemico mutismo di fronte alla commissione d’esame. (Secolo d'Italia)
Come è facile quando si è bambini. Magari gli altri bambini non stanno alle regole, c’è uno antipatico che fa lo sgambetto e poi ci sono due che continuano a litigare tra loro e ne vanno di mezzo tutti gli altri. (La Stampa)
