Berco, fumata bianca. Ritirati i 480 licenziamenti: "Si apre una nuova fase"
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Si apre una nuova fase di confronto tra azienda e organizzazioni sindacali, dopo il tavolo che si è tenuto ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), che si è concluso con importanti impegni. Le parti, accogliendo la richiesta avanzata dal ministro Adolfo Urso, hanno deciso di ritirare gli atti avanzati nei giorni scorsi. L’azienda ha ritirato la procedura di licenziamento collettivo che coinvolgeva 480 lavoratori, nonché la disdetta degli accordi integrativi aziendali. (il Resto del Carlino)
Su altre fonti
“Ritengo l’approvazione all’unanimità della risoluzione un segnale molto importante, di vicinanza del mondo politico, nella sua unitarietà, al lavoro che i sindacati stanno svolgendo in queste settimane. (Estense.com)
Il dispositivo centrale del verbale di riunione «La Società “BERCO spa” e le organizzazioni sindacali FIM CISL, FIOM CGIL, UILM UIL – accogliendo quanto richiesto dal Ministro Urso – hanno comunicato la decisione di ritirare in data odierna gli atti unilaterali che sono stati attivati nei giorni scorsi. (La Nuova Ferrara)
ROMA – “Un risultato fondamentale, che costituisce però non l’epilogo della vicenda, ma l’inizio. (Rovigo.News)
È quanto si apprende da fonti sindacali dopo il tavolo al Mimit. Berco ha deciso di ritirare la procedura di licenziamento collettivo annunciata nei giorni scorsi per 480 lavoratori dell'azienda, di proprietà di Thyssenkrupp. (Tuttosport)
Lo annunciano Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil riguardo al destino dell’impresa specializzata nella produzione di componenti e sistemi sottocarro di macchine movimento terra cingolate. "Grazie alla lotta dei lavoratori", Berco "ha ritirato i licenziamenti e la disdetta dell'integrativo". (La Repubblica)
Manuel Moretto, segretario generale della FIOM CGIL di Treviso annuncia con soddisfazione l’esito positivo del tavolo ministeriale sulla crisi Berco: “Per rimanendo grave la situazione economica e industriale di Berco, grazie alle azioni messe in campo dai sindacati e alla grande partecipazione alla mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici, che ha trovato anche l’appoggio di istituzioni locali - presenti al tavolo di confronto al MIMIT - l’azienda ha ritirato la procedura di licenziamento collettivo, che coinvolgeva 480 lavoratori impiegati nei siti produttivi di Copparo e Castelfranco Veneto, nonché la disdetta degli accordi integrativi aziendali, concordando inoltre di avviare una discussione fino al 25 novembre con l'obiettivo di raggiungere un’intesa per gestire gli aspetti occupazionali e ogni altra iniziativa ritenuta idonea per il superamento della fase di difficoltà”. (Oggi Treviso)