Pezzali-Pavia, la verità sulla diffida: emozionante dedica a Repetto
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Nelle ultime ore, la notizia della diffida presentata da Max Pezzali al Comune di Pavia ha attirato grande attenzione. La controversia nasce dalla decisione del Comune di assegnare a Mauro Repetto, co-fondatore degli 883, il “Sansirino”, un premio riservato ai cittadini più illustri della città. Gli avvocati di Pezzali hanno formalmente inviato una diffida al sindaco di Pavia, Michele Lissia, contestando l’assegnazione del riconoscimento a Repetto. (Gossip e TV)
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E per dirselo, per chiarire l’equivoco almeno tra di loro, Max Pezzali e Mauro Repetto hanno preso in mano il telefono e si sono dati appuntamento al bar del Turista, in piazzale Tevere, uno dei luoghi simbolo della band da loro fondata, gli 883 (La Provincia Pavese)
Si chiude con grandi risate e una pinta di birra rigorosamente scura l'affaire con protagonisti i due ex 883 Max Pezzali e Mauro Repetto, nato dalla decisione del Comune di Pavia di assegnare a Repetto, tornato alla ribalta grazie alla serie “Hanno ucciso l'uomo ragno” e al tour teatrale Alla ricerca dell'uomo ragno - La favola degli 883, la benemerenza civica, che Pezzali aveva ricevuto nel 1995. (L'Unione Sarda.it)
Una vicenda che riapre vecchie ferite e solleva interrogativi sull'eredità artistica di uno dei duo più amati della musica italiana. Il Comune di Pavia ha deciso di conferire la benemerenza di San Siro a Mauro Repetto, storico co-fondatore del gruppo, ma Max Pezzali non ci sta e invia una diffida attraverso i suoi legali. (Tiscali)
Gli avvocati del cantante pavese - riportano Il Giorno e la Provincia pavese - hanno inviato lo scorso 6 novembre una lettera al sindaco Michele Lissia e alla giunta, chiedendo non attribuire il riconoscimento civico (che viene assegnato in una cerimonia pubblica il 9 dicembre, giorno di San Siro, patrono di Pavia) a Repetto. (Gazzetta di Parma)
Max Pezzali non accetta che il Comune di Pavia assegni la benemerenza civica "Sansirino" a Mauro Repetto, sua collega negli 883 all'inizio degli anni Novanta. Secondo i legali, il nome degli 883 si identifica con Pezzali. (Today.it)
Gli avvocati di Max Pezzali scrivono al sindaco: «Non premiate Repetto» (Radio Gold)