Viganò scomunicato dal Vaticano: il Monsignore giudicato colpevole di scisma
La più scontata delle sentenze è stata comunicata oggi dall’ex Sant’Uffizio al diretto interessato: l’arcivescovo Carlo Maria Viganò è stato riconosciuto colpevole di scisma e scomunicato. «Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II», scrive la Dottrina della Fede. (Corriere Roma)
Su altri giornali
L'ex nunzio negli Stati Uniti, Viganò (Avvenire)
La sentenza è stata emessa dopo “le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II”. (Il Giornale d'Italia)
Dal Vaticano dicono che, nella giornata di ieri, “il Congresso del Dicastero per la Dottrina della Fede si è riunito per concludere il Processo penale extragiudiziale ex can. La scomunica di Monsignor Viganò non stupisce quanti seguono Andrea Cionci e i suoi podcast. (Civico20)
Il Dicastero per la Dottrina della Fede rileva che Carlo Maria Viganò, arcivescovo di Ulpiana, era "accusato del delitto riservato di scisma (cann. 751 e 1364 CIC; art. 2 SST). Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II". (upday IT)
La questione, in merito alla scomunica dell’ex nunzio Carlo Maria Viganò, è quanto peserà sulle prossime elezioni presidenziali americane e dentro la Chiesa cattolica in vista del futuro Conclave. (L'HuffPost)
L’arcivescovo Carlo Maria Viganò, già nunzio apostolico negli Stati Uniti, è stato scomunicato d’ufficio per scisma, ossia per aver voluto abbandonare la comunione con il Vescovo di Roma e la Chiesa cattolica, come spiega il Vaticano (Famiglia Cristiana)