Autonomia, in Abruzzo costituito coordinamento per il referendum

Roma, 13 lug. – Dare vita ad una grande e diffusa mobilitazione per contrastare l’autonomia differenziata, con l’avvio immediato della raccolta firme per la promozione del referendum abrogativo della legge. Questi gli obiettivi del coordinamento “No autonomia differenziata”, che si è costituito ieri anche in Abruzzo.L’iniziativa si è svolta nella sede regionale della Cgil Abruzzo Molise, a Pescara (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altre testate

Civita Castellana – A Civita Castellana parte sabato 20 luglio la raccolta firme per abrogare la legge sull’autonomia differenziata. Il comitato per la difesa della Costituzione annuncia l'iniziativa che parte sabato 20 luglio (Tuscia Web)

Si è costituito in Calabria il Coordinamento regionale per il referendum contro l’Autonomia Differenziata. Questa mattina la prima riunione di raccordo alla quale seguiranno altri incontri. (Il Lametino)

Alla riunione, oltre alla fitta rete di associazioni aderenti, hanno partecipato tutte le forze politiche d’opposizione al Governo del centrodestra, esclusa Azione, le sigle sindacali Cgil e Uil e l’Ali Abruzzo che vede anche rappresentanti sindaci di centrodestra. (Terre Marsicane)

IL PCI È PER L’ABROGAZIONE TOTALE DELLA LEGGE SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Meglio la padella dell’Autonomia o la brace del referendum abrogativo? Il quesito - è il caso di dirlo attanaglia la politica: esserci o non esserci nella battaglia referendaria votata all’abrogazione della riforma firmata dal ministro Roberto Calderoli? Cancellare la legge è davvero la soluzione giusta? Il quorum verrà raggiunto? E chi dice che la Corte costituzionale accetterà il quesito? (il Giornale)

Potenza, lunedì 15 luglio 2024 – “Si è costituito oggi a Potenza, con un’assemblea svoltasi nella sede della Cgil, il Comitato referendario provinciale per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata. (Ufficio Stampa Basilicata)

“Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86: disposizioni per l’attuazione dell’Autonomia Differenziata, …ecc.” è questo il quesito del Referendum depositato il 5 luglio in Cassazione dal Comitato nazionale promotore, cui ha dato impulso il Segretario CGIL Landini e che ha visto convergere, oltre agli storici Comitati NO AD, nei quali il Partito ha lavorato per sei anni, i maggiori partiti di opposizione parlamentare ed una serie di Associazioni, compresa l’ANPI, forze sociali e costituzionalisti come Villone e Azzariti. (Partito Comunista Italiano)