Piazza Fontana, Sala: "Ambrogino d'oro a Licia Pinelli atto di rispetto"

Piazza Fontana, Sala: Ambrogino d'oro a Licia Pinelli atto di rispetto
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Il Sole 24 ORE INTERNO

Piazza Fontana, Sala: "Ambrogino d'oro a Licia Pinelli atto di rispetto" 12 dicembre 2024 "Ho deciso e ho condiviso con l'Anpi e con le figlie Silvia e Claudia di assegnare a Licia Pinelli la più alta onorificenza cittadina, l'attribuzione dell'Ambrogino d'oro alla memoria". Lo ha annunciato il sindaco di Milano, Beppe Sala, nel suo intervento alle celebrazioni per i 55 anni della strage di Piazza Fontana. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Un attentato di matrice terroristica andato in scena il 12 dicembre 1969 a Milano, dove dei gruppi neofascisti piazzarono una bomba all'interno della sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura. L'attentato causò 17 morti e 88 feriti ed è ancora oggi considerato come la "madre di tutte le stragi", nonché il "primo e più dirompente atto terroristico dal dopoguerra" e "il momento più incandescente della strategia della tensione". (Il Giornale d'Italia)

Venerdì 12 dicembre 1969 alle 16.37 una bomba esplose nell’atrio della Banca Nazionale dell’Agricoltura, in Piazza Fontana, nel centro di Milano. Si contarono subito 13 morti - poi diventeranno 17 - e oltre 80 feriti. (Il Sole 24 ORE)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie 55 anni fa la strage di piazza Fontana. Mattarella in un messaggio ricorda: “il popolo superò una prova terribile, il paese seppe unirsi”. (TV2000)

Mattarella: Piazza Fontana strage neofascista

In un’intervista a ‘Repubblica’, la procuratrice capo di Piacenza, che all’epoca era una giovane pm, racconta le indagini che seguirono l’attentato del 12 dicembre 1969, quando una bomba esplose all’interno della sede della Banca nazionale dell’agricoltura in piazza Fontana a Milano, causando 17 morti e 88 feriti. (piacenzasera.it)

«La strage che, 55 anni or sono, colpì Milano, a Piazza Fontana, fu espressione del tentativo eversivo di destabilizzare la nostra democrazia, imprimendo alle Istituzioni una torsione autoritaria. Il 12 dicembre 1969 fu una giornata in cui i terroristi intendevano produrre una rottura nella società italiana, con ordigni fatti esplodere anche a Roma, generando caos e generalizzazione della violenza. (Corriere Milano)

Fu l’inizio della strategia della tensione. Da quel momento, negli anni successivi, altre bombe neofasciste, con la complicità dei servizi segreti deviati, scoppiarono nelle piazze, sui treni, nelle vie italiane. (il manifesto)