Sicurezza sul lavoro, (quasi) bocciata la patente per i cantieri: «La vita di un operaio vale 20 punti, si denuncerà meno»

Quanto vale la vita di un operaio? Venti punti. E invece un infortunio che lo renda inabile al lavoro? Quindici punti. Questi i valori stabiliti nella nuova patente a crediti per i cantieri che entrerà in vigore per tutte le imprese, e i lavoratori autonomi, dal primo di ottobre. «Quando ho saputo di questa iniziativa, la prima cosa che mi ha turbato è stata quella di dare un valore alla vita delle persone — ha detto Giampaolo Mastrogiuseppe, segretario Fillea Cgil del Trentino —. (Corriere del Trentino)

Ne parlano anche altri media

“Sicuramente al regime sarà uno strumento utile, almeno in parte. Perché il decreto ha molte ombre e qualche luce. (Collettiva.it)

Al via da oggi, 1° ottobre, la patente a crediti (o a punti) per la sicurezza sul lavoro. Nata con l’obiettivo di responsabilizzare le imprese e creare un sistema di incentivi per l'adozione di misure di sicurezza sul lavoro più rigorose, la patente a punti funzionerà come un vero e proprio 'permesso di lavoro' per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri. (Adnkronos)

Per il governo Meloni farà diminuire i morti sul lavoro, per le imprese è un eccesso di burocrazia, per i sindacati servirà a pochissimo. (il manifesto)

Sicurezza sul lavoro, da martedì al via la patente a crediti: ecco come funziona

BOLOGNA — Uno strumento «importante» secondo alcuni. Una misura «inutile, retorica e dannosa», per altri. Oggi è il gran giorno della partenza della patente a punti per tutte le imprese che operano nei cantieri edili. (la Repubblica)

È vietato operarvi, infatti, se non si ha la patente a crediti: imprese di ogni tipo e settore produttivo (non solo quelle qualificabili come edili) e lavoratori autonomi. Cantieri edili off limits. (Italia Oggi)

Le imprese non potranno scendere sotto i 15, altrimenti non potranno operare nei cantieri (LAPRESSE)