Open Arms: Occhiuto, assoluzione Salvini buona notizia, finalmente verità e giustizia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“L’assoluzione di Matteo Salvini è una buona notizia. Per anni abbiamo assistito ad un processo che evidentemente si fondava su teoremi quantomeno bislacchi. Oggi finalmente viene sancita la verità e viene fatta giustizia. Le decisioni politiche dei premier o dei ministri si possono condividere o meno, ma non possono essere i Tribunali a stabilire la linea di un esecutivo legittimato a governare”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. (Corriere di Lamezia)
La notizia riportata su altre testate
Alle spalle del leader della Lega, la compagna Francesca Verdini (figlia di Denis), visibilmente commossa. “Sono felice dopo tre anni ha vinto il buon senso, ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia, ha vinto il concetto che difendere i confini, difendere la patria, contrastare scafisti, trafficanti, ong straniere e proteggere i nostri figli non è un reato ma è un diritto“. (Il Fatto Quotidiano)
La storia della vicenda iniziata ad agosto 2019 e che ha visto l'ex ministro dell'Interno indagato con l'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti ufficio per avere impedito alla nave della Ong spagnola di attraccare a Lampedusa nell'agosto del 2019 (AGI - Agenzia Italia)
Matteo Salvini è stato assolto nel processo Open Arms "perché il fatto non sussiste", come deciso dal Tribunale di Palermo nella sentenza emessa il 20 dicembre 2024 al termine del processo di primo grado. (Il Giornale d'Italia)
Il vicepremier era accusato di sequestro di persona plurimo e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito lo sbarco di 147 persone (Open)
“Grave è stata invece la decisione politica di autorizzare questo processo, in contrasto con la legge costituzionale che tutela la carica ministeriale” continua Nordio “Processi come questo, fondati sul nulla, rallentano l’amministrazione della giustizia e sprecano risorse. (gnewsonline.it)
Il leader della Lega, all'epoca dei fatti ministro dell'Interno, non è stato ritenuto colpevole di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. La procura aveva chiesto la condanna a sei anni di carcere. (Fanpage.it)