Le auto nuove costano sempre di più: ecco perché e quanto sono aumentate in Europa
Le auto nuove sono diventate un lusso per molti europei. È un fatto noto, ma ora abbiamo i numeri che lo confermano, grazie a uno studio dettagliato di JATO Dynamics. La società ha confrontato i listini del 2019 con quelli del 2024, fotografando aumenti generalizzati, con l'Italia che spicca in negativo. In Italia, nel 2019, il prezzo medio di un'auto nuova era di 37.045 euro, mentre oggi, nel 2024, si attesta a ben 43.871 euro: un incremento del 18%. (Automoto.it)
Su altri media
Il 2024 si chiuderà con vendite stabili, a meno di improvvise (e improbabili) accelerazioni nel corso del mese di dicembre, mentre le vendite di auto elettriche in UE continuano a viaggiare su ritmi non certo straordinari. (Virgilio)
La crisi del settore automobilistico in Europa ha ormai raggiunto dimensioni tali che anche l'Unione europea è costretta a fare marcia indietro sulle politiche green ideologiche portate avanti negli anni passati che hanno contribuito a creare la situazione in cui ci troviamo. (il Giornale)
Spunta però la volontà di spingere su guida autonoma e uso intensivo di dati e Ia.Tante strette di mano e promesse nella direzione giusta. Il governo Meloni, con il sostegno di diretto e indiretto di altri 15 Paes... (La Verità)
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha ribadito l'impegno italiano per mettere in sicurezza il settore automobilistico europeo, durante (Secolo d'Italia)
«Approccio tecnologico aperto». È tutta qui, in queste tre parole, la svolta di Bruxelles che potrebbe salvare l’auto europea. La frase è contenuta nel documento diffuso dalla Commissione Ue con cui Ursula von der Leyen sembra intenzionata ad imprimere una provvidenziale sterzata al green deal ideologico e distruttivo (almeno per un comparto strategico della manifattura come l’automotive) fino ad ora venerato come un sacro comanda mento. (Liberoquotidiano.it)
L’Unione Europea si prepara ad avviare un dialogo strategico con i principali attori dell’industria automobilistica, a partire da gennaio 2025. L’obiettivo è trovare soluzioni condivise per sostenere un settore cruciale per l’economia continentale, favorendo la transizione ecologica senza compromettere la competitività. (Automoto.it)