Germania, accordo per nuove elezioni il 23 febbraio 2025. Voto sulla fiducia al governo Scholz a metà dicembre
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L’ultima parola sulla data delle prossime elezioni spetterà al presidente Frank-Walter Steinmeier. Il punto di rottura restano le politiche di bilancio mentre peggiora il peggiora sentiment economico nel paese: l’indice Zew scende a novembre a 7,4 punti, molto più basso dei 12,5 punti attesi dal consenso (Milano Finanza)
Ne parlano anche altre fonti
Ieri sera, dopo aver incontrato al castello Bellevue i rappresentati dei principali partiti (Spd, Cdu, Verdi), il presidente Frank-Walter Steinmeier ha dato il via libera al voto anticipato. Il governo di Olaf Scholz è nei fatti — tranne che formalmente — al capolinea. (Corriere della Sera)
La Commissaria federale per le elezioni, Ruth Brand, non ha obiezioni a una nuova elezione per il 23 febbraio. Durante la riunione speciale del comitato di revisione elettorale di questa mattina, Brand ha dichiarato di considerare le due possibili date di febbraio (il 16 e il 23) «legalmente fattibili», come riporta Bild. (La Stampa)
Con l'approvazione del presidente federale, il 23 febbraio potrebbero svolgersi nuove elezioni (LAPRESSE)
La data indicata è il 23 febbraio. Olaf Scholz deve cedere: il cancelliere si presenterà al Bundestag per incassare il voto di sfiducia al suo Governo il 16 dicembre. (Il Sole 24 ORE)
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, facendo valere termini di legge e necessità organizzative, aveva inizialmente suggerito il 9 marzo come data per chiamare circa 60 milioni di tedeschi alle urne, cercando un effetto traino per la Spd nel voto del 2 marzo ad Amburgo, città di cui fu sindaco e dove i sondaggi danno il suo partito al 30%, seguito da Verdi e Cdu col 21%, AfD all’8% e Linke al 5%. (Il Fatto Quotidiano)
Voleva sfruttare il tempo per recuperare consensi l'esponente di una Spd arenata al 16% nei sondaggi. A questa tattica temporeggiatrice si sono opposti i popolari, principale gruppo di opposizione forte del 33% delle preferenze, con una sintesi efficace di forza e apertura. (il Giornale)