Fondazione Gimbe, Paolucci: differenza Lea 2022 su 2021: Abruzzo ultimo

L’Aquila. “L’Abruzzo ha il peggior differenziale d’Italia tra i livelli essenziali di assistenza 2022 rispetto a quelli del 2021: in sostanza la regione è ultima. Forse Marsilio e la sua Giunta nelle loro dichiarazioni entusiastiche leggono le classifiche al contrario, vero è che abbiamo rimediato una figuraccia nazionale. Già l’analisi del Ministero della Salute è stata impietosa, la classifica generale analizzata poi dalla Fondazione ci colloca ultimi e con 30,86 punti in meno rispetto al 2021. (AbruzzoLive)

Ne parlano anche altre fonti

Nel 2022 il Servizio sanitario nazionale ha continuato a perdere punti, in particolare sulla prevenzione. Inoltre si è ulteriormente allargata la forbice Nord-Sud, con soltanto due Regioni meridionali che riescono a garantire pienamente ai propri cittadini i Livelli essenziali di assistenza. (la Repubblica)

Milano, 18 lug. – L’autonomia differenziata aumenta il divario tra Nord e Sud del Paese sul fronte sanitario e pertanto compromette “l’uguaglianza dei cittadini di fronte al diritto costituzionale alla tutela della salute”. (Agenzia askanews)

La Puglia, nel 2022, ha rispettato gli standard essenziali di cura, con un punteggio totale rispetto agli adempimenti ai Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni che il sistema sanitario nazionale eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket, pari a 225,68 su 300. (quotidianodipuglia.it)

Lea, promosse 13 Regioni, a Sud solo Puglia e Basilicata

Sono i dati del Ministero della Salute che, come ogni anno, valuta l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), ovverodelle prestazioni sanitarie che tutte le Regioni e Province Autonome devono garantire gratuitamente o previo il pagamento del ticket. (Agenzia askanews)

Secondo l'analisi Gimbe il Veneto si posiziona secondo tra le Regioni e Province autonome, ed è risultato adempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia (Nsg). (Il Mattino di Padova)

Quella del ministero è "una vera e propria 'pagella' per i servizi sanitari regionali – afferma Cartabellotta– che identifica quali Regioni sono promosse (adempienti), pertanto meritevoli di accedere alla quota di finanziamento premiale, e quali bocciate (inadempienti)", da sottoporre a piani di rientro. (Tiscali Notizie)