Scoperto spray nasale per fermare l'Alzheimer
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Le ricerche sull'Alzheimer continuano a fare passi avanti significativi. Un gruppo di ricercatori, guidato da Claudio Grassi e Salvatore Fusco, in collaborazione con l'Università di Catania, ha recentemente scoperto uno spray nasale che, somministrato sperimentalmente su alcuni animali, è in grado di bloccare il declino cognitivo e il danno al cervello. Questo studio, riportato dall'agenzia di stampa Ansa, rappresenta una speranza concreta nella lotta contro una delle malattie più invalidanti dell'età avanzata.
L'Alzheimer, che colpisce 48 milioni di persone nel mondo, di cui 600mila solo in Italia, è una delle principali cause di disabilità, con proiezioni che indicano una crescita progressiva in relazione all'invecchiamento della popolazione. In Italia, sono state messe in campo importanti risorse finanziarie per promuovere la sinergia tra sanità pubblica, assistenza socio-sanitaria e ricerca scientifica. Negli ultimi anni, sono stati fatti importanti progressi dal punto di vista diagnostico-terapeutico, dell'innovazione e della tecnologia.
Tra le nuove armi per combattere l'Alzheimer, spiccano due promettenti farmaci che saranno disponibili tra pochi mesi. Uno di questi è il Lecanemab, un anticorpo monoclonale per le fasi iniziali della malattia, approvato dall'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema). Questo farmaco, sviluppato dalla società farmaceutica giapponese Eisai insieme all'azienda partner statunitense Biogen, è in grado di rallentare la progressione del declino cognitivo da Alzheimer. È importante sottolineare che il Lecanemab non guarisce la malattia, ma ne rallenta in modo vigoroso la progressione.
In Lombardia, dove si contano circa 190mila malati di Alzheimer, sono stati forniti consigli per allontanare il più possibile la malattia. La ricerca scientifica, grazie alle risorse finanziarie investite, ha fatto importanti passi avanti, offrendo nuove speranze ai pazienti e alle loro famiglie.