L’autonomia è un problema. Anche per il Nord

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Morti sul lavoro

Cari lavoratori, imprenditori, famiglie del Nord: l’autonomia differenziata, nell’interpretazione estrema barattata dalla Lega con FdI e FI, farà male anche a voi, non soltanto al Sud. Perché? Primo. La legge contraddice in radice il principio cardine del federalismo: la responsabilità politica del prelievo delle tasse, ossia delle risorse da spendere, in capo ai governi territoriali. Qui, la Regione differenziata non ha alcuna responsabilità: le entrate acquisite attraverso l’autonomia differenziata derivano interamente da compartecipazioni al gettito di uno o più tributi erariali maturati sul “suo” territorio. (il manifesto)

La notizia riportata su altre testate

L’autonomia differenziata, tema caldo del dibattito politico, promette di ridisegnare il volto dell’Italia, ma a quale prezzo? L’analisi de La Repubblica mette in luce i potenziali rischi di una scuola sempre più frammentata, con disparità crescenti tra Nord e Sud, centro e periferia. (Orizzonte Scuola)

C’è da scrivere in corsa il testo del quesito da sottoporre agli altri, ma il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha già buttato giù una bozza. Non sarà facile, ma già così le Regioni che si sono imbarcate nell’impegno politico di dare battaglia al decreto Calderoli di Autonomia differenziata, hanno i numeri per chiedere il referendum. (LA NAZIONE)

Cgil e Uil dicono no all’Autonomia differenziata e saranno protagoniste del Comitato promotore del referendum per abrogare la Legge Calderoli. “Consideriamo l’autonomia differenziata profondamente sbagliata e controproducente, perché aumenterà inevitabilmente i divari territoriali e le diseguaglianze sociali. (CGIL)

Autonomia, i giallorosa ora alla prova da coalizione: un quesito, poi le firme in 90 giorni

Ll presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge sull'autonomia differenziata, dopo 6 giorni dalla sua approvazione definitiva da parte del Parlamento, smentendo le ipotesi di un esame non velocissimo da parte del Colle. (Primocanale)

Roma, 30 giu – Parliamo dell’Autonomia differenziata ma facciamo un quadro generale. Il governo Meloni ha tre riforme cardine che possono modificare di molto gli scenari politici: Il Premierato per impedire al Presidente della Repubblica di sostituire i governi di centro-destra con dei tecnici graditi a Bruxelles e alla sinistra. (Il Primato Nazionale)

Per questo … Perché ora le opposizioni hanno davvero la voglia, la necessità o magari anche solo la tentazione di unirsi, e perché nella maggioranza qualche crepa, elettorale e non, si intravede davvero. (Il Fatto Quotidiano)