Mostra del Cinema. Lo scandalo non basta a "Queer": il film di Guadagnino riesce a metà

Ansa/Fabio Frustaci E alla fine arrivò in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia il giorno di Queer di Luca Guadagnino preceduto da un astuto can-can pubblicitario per lanciarlo come “film scandalo” stuzzicando la curiosità del pubblico sulle scene di sesso omosessuale esplicito impersonate nientemeno che dal machissimo 007 Daniel Craig, nei panni del protagonista dell’omonimo romanzo di William Borroughs. (Avvenire)

Ne parlano anche altre testate

Daniel Craig, celebre per aver interpretato James Bond in cinque film tra il 2006 e il 2021, si presenta al pubblico in una nuova veste. La trama segue William Lee, un uomo americano espatriato in Messico negli anni '50, che esplora nuove possibilità di connessione umana. (ilmessaggero.it)

Al Festival del Cinema di Venezia Daniel Craig ha cambiato le carte in tavola. (Cosmopolitan)

Così due più due, per una giornalista australiana, ha cominciato a fare tre o cinque. “James Bond gay? L’importante è che compia le sue missioni”. (Il Fatto Quotidiano)

Daniel Craig, l’attore britannico noto per aver interpretato James Bond per oltre un decennio, ha voltato pagina e ha preso parte a un progetto completamente diverso, collaborando con il regista Luca Guadagnino (Virgilio)

Una storia in cui passione e droga che non lasciano spazio a momenti di lucidità, i cui protagonisti prendono i volti di Daniel Craig e Drew Starkey nel nuovo film di Luca Guadagnino presentato al Festival di Venezia (Fanpage.it)

Durante le scorribande di Lee in sottofondo ribolle una colonna sonora grunge, una scelta spiazzante almeno quanto azzeccata. E però il suono sporco delle chitarre anni Novanta, nel suo staccarsi dal glamour del decennio precedente, risulta dissonante e insieme incredibilmente aderente alle atmosfere beat dei Sixties (stagione che del resto ha non poco salato il sangue ai Nirvana): è la voce graffiata di Kurt Cobain a scandire la notte che scorre sordida per le calle messicane. (Lucy. Sulla cultura)