Turisti tornano a Cogne, il racconto della coppia di villeggianti: "Un guasto al camper ci ha evitato i giorni dell'alluvione"

Turisti tornano a Cogne, il racconto della coppia di villeggianti: Un guasto al camper ci ha evitato i giorni dell'alluvione
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La Stampa INTERNO

Turisti tornano a Cogne, il racconto della coppia di villeggianti: "Un guasto al camper ci ha evitato i giorni dell'alluvione" "E' da 15 anni che veniamo a Cogne ogni anno. Abbiamo amici, ci troviamo benissimo, è un bel posto a cui siamo affezionati e - sorride - finché siamo vivi continueremo a venirci". Così Silvio Monaco, di Conegliano Veneto in provincia di Treviso, mentre sul proprio camper, con la moglie, attende a Ozein di Aymavilles la riapertura della strada regionale per Cogne, quattro settimane dopo l'alluvione del 29 giugno scorso. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Lo spiega Loredana Petey, sindaca di Aymavilles, il comune più a valle, dove si trova un tratto della strada regionale ricostruita dopo i danni provocati dall'alluvione del 29 giugno scorso. Assolutamente sì", la riapertura della strada regionale scattata stamane era molto attesa. (Tiscali Notizie)

AYMAVILLES (l'Adige)

La viabilità è tornata regolare stamane, dopo quattro settimane di isolamento per i danni provocati dalle esondazioni del torrente Grand Eyvia. Sergio Dametto, di Ivrea (Torino), è tra i primi a transitare lungo la strada regionale per il paese ai piedi del Gran Paradiso. (Il Messaggero Veneto)

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Alle 7.04 è stata riaperta al transito la strada regionale 47, unico collegamento di viabilità ordinaria: frenetiche giornate di lavoro hanno permesso infatti di porre rimedio ai gravi danni subiti. Nel comune più a valle, Aymavilles, già alle 6.30 erano alcune decine gli automezzi, soprattutto di turisti, ad attendere il via libera. (Gazzetta di Parma)

Non solo i turisti sono arrivati a Cogne nel primo giorno di riapertura della strada. Il matrimonio era programmato da tempo e non era scontata la possibilità di celebrarlo, considerati i danni provocati dall'alluvione del 29 giugno scorso all'unica via di collegamento percorribile in auto. (Il Messaggero Veneto)