Omicidio Sharon Verzeni, sorella di Moussa Sangare: 'Denunciato 3 volte, poteva essere ancora viva'

"È stata un'escalation. Io e mia madre Kadiatou abbiamo fatto di tutto per aiutarlo. Non volevamo credere a quello che ha confessato. Con mamma siamo scoppiate in lacrime. Forse però se ci avessero ascoltate Sharon sarebbe ancora viva. Il nostro pensiero va a lei e alla sua famiglia" – ha raccontato la ragazza "Ho avuto paura di morire anche io. Mio fratello ha tentato di uccidermi. Quello che ha fatto a Sharon poteva succedere a me. (Sky Tg24 )

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Così ha raccontato agli inquirenti. «Ho visto una ragazza con le cuffiette, che guardava le stelle nel cielo». (ilgazzettino.it)

Sotto è comparsa anche una grande composizione floreale con rose bianche. A portarla – a quanto riferiscono alcune persone che hanno assistito alla scena – è stato di prima mattina Sergio Ruocco, il compagno della vittima, che poi si è intrattenuto in paese per un giro. (CremonaOggi)

Lo scrive la gip di Bergamo Raffaella Mascarino nel provvedimento con cui ha convalidato il fermo e disposto il carcere per il 31enne che ha confessato l’omicidio della barista a Terno d’Isola. Lo stato mentale di Moussa Sangare nel momento dell’omicidio di Sharon Verzeni era “totalmente integro”. (Il Fatto Quotidiano)

Sharon Verzeni, Moussa Sangare: «Il coltello con cui l'ho uccisa? L'ho tenuto come souvenir». Killer trasferito dal carcere

Dicevo a mio marito e mia figlia di stare alla larga da lui. «Alla fine è arrivato a uccidere». (Open)

Prima di scegliere "come vittima" Sharon Verzeni l'assassino, il 31enne Moussa Sangare, fermato nella notte dai carabinieri di Bergamo, "avrebbe puntato il coltello" contro due ragazzini di 15 e 16 anni "minacciandoli", ha spiegato la procuratrice, appellandosi ai giovani che non si sono presentati agli investigatori. (La Repubblica)

Il 31enne – lunedì 2 settembre – ha rivelato dettagli inediti, alla gip di Bergamo Raffaella Mascarino, in merito all'arma utilizzata per uccidere la barista 33enne. «Il coltello con cui ho ucciso Sharon? Non l'ho buttato nel fiume perché ho pensato che avrei potuto trovarlo ancora lì. (leggo.it)