Sharon Verzeni: Sangare resta detenuto

Moussa Sangare, 31 anni, ha confessato di aver ucciso Sharon Verzeni, 33 anni, la notte del 30 luglio a Terno d'Isola. Il giudice per le indagini preliminari di Bergamo, Raffaella Mascarino, ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per l'uomo, riconoscendo le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi.

Secondo quanto riportato nell'ordinanza di 39 pagine, Sangare ha incontrato sette persone quella notte, tutte uomini, prima di incrociare Sharon Verzeni. La donna, che stava camminando da sola, è stata scelta come "bersaglio più debole". Sangare ha dichiarato di aver tenuto il coltello come un "souvenir".

Il giudice Mascarino ha sottolineato che, nonostante le motivazioni addotte dall'indagato possano destare perplessità, lo stato mentale di Sangare al momento dell'omicidio era "totalmente integro". La lucidità mostrata nell'adottare una serie di accorgimenti sia prima che dopo il delitto evidenzia la piena consapevolezza delle sue azioni.

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