Siccità, fari puntati su Agrigento e la sua stagione turistica

Cabina di regia con Schifani a Palazzo d'Orleans PALERMO – Un tavolo permanente per monitorare quotidianamente l’approvvigionamento idrico di Agrigento e della sua fascia costiera e per intervenire tempestivamente su ogni singola criticità, soprattutto nel settore turistico-alberghiero. È quanto deciso oggi nel corso della riunione della cabina di regia sull’emergenza idrica convocata d’urgenza dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani (Livesicilia.it)

Ne parlano anche altre testate

Con gli invasi a secco e le temute disdette dei turisti c’è un fenomeno che sta prendendo piede in Sicilia: l’uso di acqua da pozzi contaminati. Il segretario generale dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro, dice di non avere … (La Repubblica)

La siccità in Sicilia è così grave che l'Autorità di bacino della Regione ha messo all'ordine del giorno "la ripresa dei prelievi idrici da pozzi contaminati da nitrati, previa la depurazione delle acque prima del loro utilizzo. (La Repubblica)

AGRIGENTO – Un tavolo permanente per monitorare quotidianamente l’approvvigionamento idrico di Agrigento e della sua fascia costiera e per intervenire tempestivamente su ogni singola criticità, soprattutto nel settore turistico-alberghiero. (NewSicilia)

Ribera: Arrivano gli aiuti della Regione per l’agricoltura priva di acqua

Il Comune ha dovuto razionalizzare l’erogazione dell’acqua che viene servita in paese a turni distanti giorni e a zone. E chi ha i recipienti sulle terrazze rimane spesso a secco perché la condotta ha poca pressione. (CastelvetranoSelinunte.it)

Il sindaco di Cammarata Giuseppe Mangiapane rivendica di essere «l’unico amministratore ad aver requisito un pozzo di acqua non potabile, che in dieci giorni ha fornito agli allevatori, attraverso un punto di approvvigionamento al Borgo Callea, oltre un milione di litri per dissetare gli animali. (Giornale di Sicilia)

Ne ha dato notizia il deputato riberese Carmelo Pace che ha annunciato: “Abbiamo ottenuto la sospensione dei ruoli dei consorzi di bonifica, in pratica quelle poche irrigazioni che potranno effettuare gli agricoltori le faranno senza spendere soldi e sarà compito del Parlamento siciliano ristorare, successivamente, i Consorzi di bonific. (Ripost)