«Ma è matto?». Quando è partito Pogacar, a Zurigo in pochi ci credevano

Quando lo ha visto scattare che al traguardo mancavano ancora un centinaio di chilometri (sì avete capito bene, cento chilometri!) anche il suo team manager Mauro Gianetti ha strabuzzato gli occhi non credendo a quello che stava vedendo. ............... Ami il ciclismo? Vuoi leggere questo articolo e tutti i contenuti esclusivi di quibicisport.it? Aderisci alle offerte EXTRA di Bicisport cliccando qui. (Bicisport)

Se ne è parlato anche su altri media

Di fronte a Tadej Pogacar, al cospetto di un atleta, di un ciclista che negli ultimi quattro anni ha vinto tutto quello che si poteva vincere (e anche di più) e in un modo in cui nessuno aveva mai vinto (i 100 km di fuga del Mondiale di Zurigo hanno scioccato anche Merckx, a cui ormai possiamo affiancarlo senza bestemmiare) in tanti si chiedono che segreti rivoluzionari possano esserci dietro al ragazzo sloveno. (Corriere della Sera)

Al momento il suo stipendio è stimato attorno ai sei milioni (anche se alcune fonti parlano oramai di otto) ed è di gran lunga superiore a quello di tutti gli altri, con in carriera solo Chris Froome capace di avvicinarsi realmente a queste cifre, pur restandoci abbastanza lontano. (SpazioCiclismo)

L'ultima dimostrazione di forza e talento dello sloveno, sfoderata in occasione del Mondiale in linea di Zurigo 2024, lo ha collocato, in caso non ci fosse già, nell'Olimpo di questo sport, sia dal punto di vista statistico che sotto l'aspetto delle emozioni che è capace di suscitare. (SpazioCiclismo)

RADIOCORSA. TUTTO SUL MONDIALE CON ALEX CARERA E MAURIZIO FONDRIEST

Lo sa bene Tadej Pogacar, già consapevole che nel carniere di una carriera costellata di successi, con il titolo iridato come ultimo alloro aggiunto in ordine cronologico, alla fine della fiera potrebbero mancare corse non esattamente impossibili anche per i cosiddetti comuni mortali. (Quotidiano Sportivo)

Il fuoriclasse della UAE Team Emirates ha portato a casa l’oro mondiale, supportato ogni giorno dal fidato chef Michele Romano, che dal 2017 fa parte del team ciclistico. (Terre Marsicane)

E poi spazio al bilancio azzurro nel mondiale paralimpico, al Giro di Croazia, alla Binche-Chimay-Binche e alle gare più importanti U23, come la Coppa San Daniele e la Milano-Rapallo. (TUTTOBICIWEB.it)