Inchiesta "Carte false", l'Aterp Calabria si costituirà parte civile: "Tutte le istituzioni rafforzino l’edilizia residenziale pubblica"

Inchiesta Carte false, l'Aterp Calabria si costituirà parte civile: Tutte le istituzioni rafforzino l’edilizia residenziale pubblica
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Gazzetta del Sud - Edizione Calabria INTERNO

" Assumeremo, come naturale, ogni azione a tutela dell’Azienda che, fin d’ora, deve considerarsi persona offesa nella vicenda e che si costituirà parte civile ove mai dovesse l’indagine approdare in aula giudiziaria per la verifica processuale al fine di tutelare l’integrità e la trasparenza dell’Ente e delle sue attività" . E' quanto si legge in una nota diramata dall'Aterp Calabria, a seguito dell'inchiesta "Carte false" della Procura della Repubblica di catanzaro che ha portato in carcere l’ex dirigente dell’Aterp Vincenzo Celi, di 61 anni, ritenuto dall’accusa il referente di un pezzo della comunità rom che vive nella periferia sud di Catanzaro nel tentativo, riuscito per i pm, di gestire una parte degli alloggi nell’area di viale Isonzo, e Gianluca Bevilacqua (44) appartenente alla comunità rom. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Su altre fonti

«La misura cautelare di oggi ha riguardato una ipotizzata associazione finalizzata alla commissione di una serie indeterminati di reati con riferimento specifico al settore dell'edilizia residenziale pubblica, quindi quel settore che dovrebbe rispondere al bisogno fondamentale della casa, dei soggetti, delle categorie più bisognose delle nostre comunità e che veniva gestito, sulla base degli elementi indiziari acquisiti, in modo privatistico, cioè eludendo e violando la normativa preposta alla individuazione dei criteri di assegnazione delle abitazioni attraverso dei meccanismi più o meno sofisticati da parte dei soggetti che erano proposti appunto alla predisposizione degli atti che erano destinati poi alla individuazione dei soggetti destinatari dell'abitazione stessa, che avrebbero dovuto essere i destinatari dell'assegnazione dell'abitazione». (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Per due indagati il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere, per gli altri sei gli arresti domiciliari. La Procura del capoluogo calabrese ipotizza l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata a commettere una lunga serie di reati: falso, corruzione, concussione e omissione di atti d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, tentato peculato, tentata truffa aggravata. (Il Fatto Quotidiano)

Il gip di Roma Giulia Arcieri ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dalla procura sul caso dell'omicidio di via Poma, dove nell’agosto del 1990 Simonetta Cesaroni fu brutalmente uccisa con 29 colpi di tagliacarte. (Il Giornale d'Italia)

Corruzione e concussione, tra indagati consigliere comunale

Palazzo De Nobili Ci sono un consigliere comunale (Sergio Costanzo) di Catanzaro e un ex dirigente dell'Aterp, Vincenzo Celi, tra le persone poste agli arresti domiciliari questa mattina nell'ambito del blitz messo a segno da carabinieri e polizia. (La Nuova Calabria)

Alloggi di edilizia residenziale pubblica assegnati secondo logiche "molto privatistiche" e con "criteri distorti" di gestione di un patrimonio dello Stato. (Tiscali Notizie)

Un consigliere comunale di Catanzaro è tra gli indagati dell'inchiesta della Procura di Catanzaro che stamani ha portato all'esecuzione di otto arresti - due in carcere e sei ai domiciliari -... (Virgilio)