Bond in euro della Romania in calo sullo shock elettorale

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I risultati del primo turno delle elezioni presidenziali in Romania sono stati eclatanti: passano al ballottaggio dell’8 dicembre Calin Georgescu ed Elena Lasconi, rispettivamente leader sovranista euro-scettico e e filo-putiniano e sindaco di un piccolo villaggio, di tendenze europeiste di centro-destra. Entrambi hanno in comune la loro opposizione all’establishment politico nazionale, che esce con le ossa rotta dalla competizione. (InvestireOggi.it)

Su altre fonti

Prima l’ascesa inaspettata dell’ultranazionalista filorusso Calin Georgescu, un indipendente politicamente semisconosciuto, critico della Nato e protagonista di una incalzante campagna TikTok contro gli aiuti a Kiev: era dato in coda nei sondaggi ed è invece risultato davanti a tutti (con il 22,94% dei consensi). (Corriere della Sera)

Colpo di scena sul fronte delle elezioni in Romania. Il Paese, chiamato alle urne nel fine settimana, si è svegliato con il favorito della vigilia, il premier uscente Marcel Ciolacu, che non è neppure riuscito a passare al secondo turno. (Virgilio Notizie)

Il primo ministro socialdemocratico ed europeista Marcel Ciolacu, favorito alla vigilia, è retrocesso al terzo posto con il 19,16% dei voti, dietro a Elena Lasconi – giornalista, esponente del partito Salviamo la Romania (USR) e sindaco di centro-destra di una piccola città – che supera il premier di circa 700 voti. (Il Fatto Quotidiano)

Elezioni in Romania, l'indipendente e filorusso Calin Georgescu vince il primo turno delle presidenziali con il 22%, superato il premier Ciolau

Il candidato di estrema destra e filo russo, Calin Georgescu, risulta in testa nel primo turno delle elezioni presidenziali in Romania, con il 98,66 per cento dei voti scrutinati. Di Euronews Agenzie: AP (Euronews Italiano)

Contrariamente al trend mondiale di diminuzione della partecipazione elettorale - hanno contribuito copiosamente all’incremento di espressione democratica nel primo turno delle elezioni presidenziali del loro Paese. (Corriere Fiorentino)

Candidato indipendente ed ex membro dell'Alleanza per l'Unità dei Romeni (Aur) - vince il primo turno delle elezioni presidenziali, superando il socialdemocratico Ciolau (al momento Primo Ministro in carica), dato per favorito alla vigilia delle elezioni. (Il Giornale d'Italia)