Ue: Lupi, 'opposizioni in corto circuito, elogiano Benigni e parlano di Telemeloni'
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"C’è un evidente corto circuito nelle opposizioni: da un lato plaudono allo spettacolo, peraltro bellissimo, di Roberto Benigni, trasmesso ieri sera su Raiuno, dall’altro attaccano ogni giorno la Tv pubblica definendola ‘Telemeloni’ e gridando alla censura. L’opposizione si metta d’accordo con se stessa, noi facciamo i complimenti ai vertici Rai per la scelta”. Lo afferma il presidente di Noi moderati Maurizio Lupi, componente della Vigilanza Rai. (Civonline)
Se ne è parlato anche su altri media
«Il Sogno», la serata evento che Roberto Benigni ha dedicato all'Europa, andato in onda in diretta su Rai 1 è stto trasmesso anche in Eurovisione, in contemporanea su Radio 2 e in streaming su RaiPlay. (Corriere della Sera)
Ecco il ragionier Roberto Benigni pronto a parlare di Ventotene in Rai: un recital preparato da un anno, dice, ma delle due l’una, o mente o sapeva da un anno che si sarebbe arrivati all’osteria da isteria, Ventotene! Ventotene! Guai a criticare Ventotene! Ventotene o morte! Il ragioner Benigni si è fatto imprenditore, industriale, amministra con la moglie un intrico di società, di partecipazioni, di proprietà immobiliari accumulate con l’istrionismo militante di quel genere incolto che va bene per la sinistra elementare, ragioniera, che si esalta con le citazioni di Dante, di cui Benigni non nasconde di sentirsi legittimo successore, le scempiaggini facili, e “lo giuro sulla mia Tesla”, i luoghi comuni da cooperativa sociale, la volgarità di quello cge fa una ballata su come è bello cacare e gli fanno dire che è allegoria dell’antifascismo, il servilismo fisico, quello stucchevole zompare in braccio a qualsiasi potente di sinistra e sdoganato com’è nell’ignoranza consumistica il ragioner Benigni può anche straparlare del Manifesto di Ventotene; ma non esagerasse. (Nicola Porro)
Giorgia Meloni, vestale del neoliberismo filobancario, l’ha attaccato e Roberto Benigni, aedo del pensiero unico liberal-progressista, l’ha celebrato. È tornato di moda parlare del Manifesto di Ventotene del 1941, firmato da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni. (Il Giornale d'Italia)

E io sono un grande sognatore. Roberto Benigni stasera in tv, mercoledì 19 marzo, presenta “Il Sogno”, uno show evento fatto di «stupore, sorpresa, verità e bellezza», come ha dichiarato lo stesso Benigni al Festival di Sanremo 2025, che racconta: «Nello spettacolo si parlerà di noi, dell'Europa, del mondo, della nostra vita. (ilmessaggero.it)
Sogno, son desto – si chiedeva il telespettatore – o mi sto solo addormentando? Era il Manifesto di Ventotene … (Il Fatto Quotidiano)
Chissà mai se il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, mentre citava e criticava in Parlamento il Manifesto di Ventotene, aveva presente che la sera stessa, sul primo canale nazionale, Roberto Benigni avrebbe dedicato a quel testo una magistrale lectio seguita da milioni di italiani? E chissà, poi, cosa deve aver pensato Roberto Benigni a calcare il palco, per quasi due ore e mezza, in diretta, dopo quel “promo” involontario che ha scatenato una bagarre alla Camera, balzando in testa all’agenda dei tg della sera? Nell’Anteprima a “Il sogno”, l’unica parte pre-registrata dell’evento, Benigni si fa passare un foglio col lungo monologo, ma è questa anche l’unica parte veramente “teatrale” dello spettacolo. (Famiglia Cristiana)