Benigni e “Il Sogno”: una lezione sull’Europa e sulla verità

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Chissà mai se il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, mentre citava e criticava in Parlamento il Manifesto di Ventotene, aveva presente che la sera stessa, sul primo canale nazionale, Roberto Benigni avrebbe dedicato a quel testo una magistrale lectio seguita da milioni di italiani? E chissà, poi, cosa deve aver pensato Roberto Benigni a calcare il palco, per quasi due ore e mezza, in diretta, dopo quel “promo” involontario che ha scatenato una bagarre alla Camera, balzando in testa all’agenda dei tg della sera? Nell’Anteprima a “Il sogno”, l’unica parte pre-registrata dell’evento, Benigni si fa passare un foglio col lungo monologo, ma è questa anche l’unica parte veramente “teatrale” dello spettacolo. (Famiglia Cristiana)

La notizia riportata su altri giornali

La seconda trasmissione più vista della serata è stata «Lo Show dei Record», condotta da Gerry Scotti su Canale 5 e che ha conquistato 1.707.000 spettatori e l' 11,9% di share mentre Rai3 con «Chi l'ha Visto?» ha totalizzato 1.529.000 spettatori e il 9,6% di share. (Corriere della Sera)

Per parte nostra, riteniamo che il Manifesto di Ventotene sia la base dell’antisovranismo di sinistra e coerente con il nuovo assetto liberal e spiccatamente anticomunista della new left di completamento del rapporto di forza dominante. (Il Giornale d'Italia)

Torna su Rai 1 dopo dieci anni. E io sono un grande sognatore. (ilmessaggero.it)

"C’è un evidente corto circuito nelle opposizioni: da un lato plaudono allo spettacolo, peraltro bellissimo, di Roberto Benigni, trasmesso ieri sera su Raiuno, dall’altro attaccano ogni giorno la Tv pubblica definendola ‘Telemeloni’ e gridando alla censura. (Civonline)

Sogno, son desto – si chiedeva il telespettatore – o mi sto solo addormentando? Era il Manifesto di Ventotene(Il Fatto Quotidiano)

La sinistra autoritaria in crisi di prospettive riscopre la polvere dei miti sovietici, autoritari e incarica i suoi giullari d’ordine di imporli. (Nicola Porro)