Così è stato risolto il mistero dell'omicidio Vassallo: gli spari nel buio, i depistaggi e la svolta dopo 14 anni:
È il 5 settembre del 2010, sono da poco passate le dieci di sera. Angelo Vassallo, 47 anni, da poco rieletto per la quarta volta sindaco di Pollica, sta tornando a casa a bordo della sua auto. La strada è buia e in salita e qualcuno lo sta aspettando. Lui accosta, ma all'improvviso partono i colpi di pistola: nove colpi calibro 9, sette dei quali andranno a segno. In quel momento Fabio Cagnazzo, ufficiale dei carabinieri, è in un noto ristorante della zona con svariati amici; riceve una telefonata brevissima, poi la cena comincia. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
L’omicidio di Vassallo, avvenuto mentre l’amministratore tornava a casa dopo una serata trascorsa tra i suoi concittadini, scosse profondamente l’opinione pubblica italiana. Le indagini (Info Cilento)
In manette l'imprenditore Giuseppe Cipriano, il colonnello Fabio Cagnazzo, l'altro carabiniere Lazzaro Cioffi e il collaboratore di giustizia Romolo Ridosso, ritenuto esponente di un clan camorristico (il Giornale)
“Le evoluzioni culminate negli arresti di oggi dicono che bisogna fare ed è ancora possibile fare piena luce sull’omicidio avvenuto 14 anni fa. Con questa convinzione, insieme al collega parlamentare Bicchielli, abbiamo richiesto ed ottenuto l’istituzione del Comitato "Sistema Cilento ed Omicidio Vassallo" in Commissione Antimafia. (Ottopagine)
A cura di Nico Falco (Fanpage.it)
Il tempo trascorso, 14 anni, non ci ha fiaccati. "Da anni noi del Movimento 5 Stelle siamo impegnati a chiedere verità e giustizia per l’assassinio di Angelo Vassallo, il 'sindaco pescatore'. (Civonline)
Salerno. (Il Fatto Quotidiano)