Tra gli ucraini cala la fiducia nel “sogno europeo”

Tra gli ucraini cala la fiducia nel “sogno europeo”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri dettagli:
Contropiano ESTERI

La metà degli ucraini pensa che il proprio Paese potrà avere un futuro prospero nell’Unione Europea. Due anni fa questa percentuale raggiungeva quasi il novanta percento. Lo studio dell’Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev Ad affermalo è uno studio divulgato sulla rivista statunitense Foreign Affairs il 30 dicembre dall’Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev, un’organizzazione di ricerca che conduce sondaggi sull’opinione pubblica ucraina dall’indipendenza del 1991. (Contropiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Milano, festeggiamenti «islamici» in Duomo.Lama e Corano in tasca, è uscito dall’abitazione della frazione Villa che gli avevano trovato gli operatori della coop di Verucchio, cittadina medievale a due passi da Rim... (La Verità)

Il prossimo gruppo di contatto è fissato per il 9 gennaio, in Germania, e vedrà a partecipazione di oltre 50 Paesi, inclusi i 32 dell’Alleanza atlantica e il segretario della Difesa americano Lloyd Austin, in quello che sarà uno dei suoi ultimi incarichi ufficiali. (L'Opinione)

Il 47% di loro è pronto a un “rinvio della liberazione dei territori temporaneamente occupati”, purché non si accetti anche il veto russo sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato. (Nicola Porro)

Sostegno ad oltranza in calo fra gli europei. Quasi uno su due è per il negoziato

Crolla in tutta Europa il favore popolare per il sostegno militare all’Ucraina “fino alla vittoria“, mentre cresce la spinta per una soluzione di compromesso. (Il Fatto Quotidiano)

BRUXELLES. Quando i 27 ambasciatori Ue si sono riuniti per preparare il Consiglio europeo della scorsa settimana, i rappresentanti di Estonia e Lettonia hanno preso la parola per esprimere il loro disappunto per il linguaggio utilizzato nelle conclusioni del vertice. (La Stampa)

In Svezia il 50 per cento degli intervistati è favorevole a sostenere l’Ucraina fino alla vittoria, in Danimarca si scende al 40 per cento, in Gran Bretagna addirittura al 36. Il sostegno per una soluzione alternativa del conflitto aumenta di pari passo in ogni Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)