Le «belle inchieste» giornalistiche guardano sempre e solo a destra

Le «belle inchieste» giornalistiche guardano sempre e solo a destra
Approfondimenti:
Panorama INTERNO

Si parla tanto dell’inchiesta di Fanpage e dei suoi giornalisti che si sono infiltrati in alcuni gruppi giovanili legati a Fratelli d’Italia, filmando e registrando di nascosto riunioni, incontri, frasi, cori, parole. C’è chi sostiene che i mezzi scelti dai cronisti della testata non siano corretti, che si sia andati oltre alcune regole non scritte, e chi invece difende l’operato, anzi, lo loda, in nome della libertà di informazione. (Panorama)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Professore, l'inchiesta di Fanpage è una forma di «giornalismo sotto copertura» o qualcosa di diverso? «Mi lasci fare una doverosa premessa: ogni forma di antisemitismo, anche ove sia malcelato all'interno di ritualità pseudo-goliardiche o da stadio va ritenuto intollerabile e sradicato senza indecisioni. (il Giornale)

Ascolta ora 00:00 00:00 (il Giornale)

La reazione di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia contro l’inchiesta su Gioventù Nazionale si basa su una strategia piuttosto semplice: rimbrottare, più o meno blandamente, il movimento giovanile sul merito, per poi attaccare i giornalisti sul metodo, parlando di violazioni deontologiche, mancato rispetto della privacy e perfino di attacchi ai diritti politici. (Fanpage.it)

Cronisti infiltrati: ecco perché si può fare

In un’intervista a un importante giornale nazionale un consigliere di Palazzo Chigi ha infatti avanzato la tesi che da quell’inchiesta sotto copertura siano stati vulnerati alcuni diritti soggettivi dei giovani ripresi a loro insaputa: il diritto alla privacy e il diritto alla libertà di… (la Repubblica)

Un giornalista può fingere di essere un militante di un partito, per conoscerne dall’interno le idee, le pulsioni e i sentimenti profondi? E ciò costituisce una preoccupante novità e un rischio per le democrazie, come sostenuto dal presidente del Consiglio sino a evocare pratiche di regimi autoritari e invocare un intervento del capo dello Stato? Il tema è serio: ogni associazione può ragionevolmente aspirare a che ciò che si dice nelle proprie riunioni resti all’interno dei partecipanti e non sia divulgato all’esterno. (Il Sole 24 ORE)

C’è una domanda, autorevolmente posta e rivolta in alto loco, che merita una risposta ponderata: se da oggi sia consentito ad un giornalista infiltrarsi in un’organizzazione politica, per registrare e mandare in onda quel che accade durante le riunioni. (Corriere della Sera)