René Benko rischia l’arresto per maxi operazione anticorruzione, 9 già ai domiciliari
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L'Italia ha annunciato un mandato d'arresto per il magnate austriaco René Benko. La richiesta è arrivata dalla procura di Trento in seguito alle indagini della maxi operazione anticorruzione nel settore edilizio in Trentino Alto Adige. Oltre al magnate austriaco, sarebbero coinvolte 77 persone fisiche, 11 amministratori pubblici, 20 dirigenti e altri funzionari. Sono nove le persone arrestate e ai domiciliari, tra cui la sindaca di Riva del Garda. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altri media
A finire al centro delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento, i carabinieri e la guardia di finanza, ci sono diverse figure pubbliche e molto conosciute di varie aree politiche. (il Dolomiti)
Condividi questo articolo L’ordinanza del Tribunale di Trento ipotizza l’esistenza di un gruppo affaristico capace di influenzare la pubblica amministrazione usando il metodo mafioso. L’indagine era partita nel 2019 grazie alla denuncia di una donna di Bolzano. (la VOCE del TRENTINO)
L’indagine riguarda presunti reati legati alla pubblica amministrazione e alla speculazione edilizia, con 9 persone arrestate e altre 68 indagate tra imprenditori, politici, amministratori e funzionari pubblici, accusati - a vario titolo - di far parte di un gruppo che avrebbe influenzato la pubblica amministrazione per favorire progetti immobiliari in cambio di finanziamenti elettorali e agevolazioni burocratiche. (Corriere del Trentino)
Gruppi imprenditoriali infiltrati nel mondo della politica, intrecci a doppio filo tra potere economico e amministratori locali. E a tirare le fila della presunta organizzazione ci sarebbero imprenditori in grado di controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore delle speculazioni edilizie in Trentino Alto Adige (Corriere del Trentino)
«Se le cose stanno così si tratta di una pagina buia per la nostra città». (l'Adige)
Sono scattate le manette nei confronti di nove persone, tra queste un sindaco, imprenditori di rilievo e professionisti: questo è il risultato dell'operazione congiunta di Carabinieri e Guardia di finanza, un vero e proprio terremoto per l'Alto Garda e che ha visto lo svolgersi di perquisizioni anche a Brescia. (Prima Brescia)