Volare - La grande storia di Domenico Modugno

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A cura della redazione lunedì 5 agosto 2024 a cura della redazionelunedì 5 agosto 2024 Domenico Modugno, che tutti chiamano Mimmo, è poco più di un ragazzo quando fugge dalla miseria di un piccolo paesino del la Puglia per cercare fortuna a Roma. Ha un sogno: vuole fare l'attore. Per questo è giunto nella capitale, vuole sostenere la prova di ammissione al Centro Sperimentale di Cinematografia. Al Centro, Mimmo conosce alcuni ragazzi, che diventeranno gli ami ci di tutta la sua vita: Franco Miigliacci e Riccardo Pazzaglia, e incontra Franca Gandolfi, una giovane allieva, bellissima e piena di talento. (MYmovies.it)

Ne parlano anche altri media

Uno dei brani della seconda parte della carriera di Modugno. Datata 1970, nacque dalla collaborazione artistica con Enrica Bonaccorti, coautrice del pezzo. (Sky Tg24 )

Lampedusa, l’amata isola di Domenico Modugno, dove il barese di Polignano a Mare, siciliano d’adozione, visse gli ultimi anni della sua vita e dove morì il 6 agosto 1994 (per un infarto dopo una lite con alcuni esponenti del Wwf), per il trentennale della sua morte non organizzerà nulla per ricordarlo. (Giornale di Sicilia)

Il 6 agosto del 1994, 30 anni fa, si spegneva a Lampedusa Domenico Modugno, la prima star internazionale della musica italiana, dopo dieci anni di calvario in seguito a un ictus che lo ha colpito nel 1984 mentre si trovava a registrare un programma negli studi Mediaset di Cologno Monzese. (Panorama)

Modugno, l’ultima intervista: “Volai tra le donne nude di Totò e i soldi regalati da De Sica”

Con il brano "Nel blu dipinto di blu" al Festival di Sanremo 1958, ha trasformato la canzone italiana e ottenuto fama mondiale, diventando il primo cantante pop italiano a conquistare l'America. Oltre alla musica, ha avuto successo come attore e conduttore, collaborando con figure come Eduardo De Filippo e Pier Paolo Pasolini. (ilmessaggero.it)

Tramite una serie di flashback, l’ormai affermato cantante Domenico Modugno, racconta gli inizi della sua carriera alla platea di un suo concerto versiliese. (Libero Magazine)

A un cameriere in livrea spiegai che dovevo parlare al regista, questione di vita o di morte. Vittorio si stava facendo la barba: mi lanciò uno sguardo da marpione. (Il Fatto Quotidiano)