Un’Europa di cristallo tra due vasi d’acciaio
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Con Trump finirà la guerra in Ucraina? La verità è figlia del tempo La guerra come la politica sono arti, anzi la politica è l’arte più importante che esista perché dalla sua gestione, indirizzo e risultati dipende la vita dei popoli e questi nostri anni dimostrano come la geopolitica si riveli ogni giorno importante quanto l’economia politica: un mondo di doppiogiochisti e “falsi messia” richiede un’analisi profonda delle vicende internazionali quanto doveva richiederla quello dell’Italia corrotta dei Signori quattro-cinquecenteschi, da Cesare Borgia a Ludovico il Moro. (Avanti Online)
Ne parlano anche altre fonti
Per quanto può valere la parola di Putin, quello che il giorno prima dell'invasione negava che avrebbe invaso l'Ucraina, forse ci siamo. A tre anni dallo scoppio della guerra e dopo diverse centinaia di migliaia di morti tra militari e civili, ieri il leader del Cremlino si è detto per la prima volta pronto a negoziati di pace e ha fatto capire di aspettare un segnale da Donald Trump. (il Giornale)
Se si accettano le regole d’ingaggio annunciate da Trump nel discorso d’inaugurazione del suo mandato e si sposa la logica della sua missione vendicatrice per instaurare una moderna età dell’oro, ciò che sta accadendo prende il suo posto nel libro bianco della storia, tutto da scrivere, e ogni cosa trova una sua nuova, deforme coerenza alla luce di una fiaccola della li… (la Repubblica)
Parlando con un giornalista della tv di stato russa il capo del Cremlino ha affermato di aver "sempre detto, e voglio sottolinearlo ancora una volta, che siamo pronti per i negoziati" sulla guerra in Ucraina (Today.it)
Donald Trump lo ha detto: per piegare Vladimir Putin e costringerlo a cessare la guerra in Ucraina, la strada maestra passa attraverso petrolio e gas. Cioè: un forte calo del prezzo del greggio e del gas naturale sui mercati mondiali, rendendo più povera la Russia, accentuerebbe le sue difficoltà economiche. (Corriere della Sera)
L'Ucraina è ai titoli di coda e ora l'amministrazione Zelensky teme che Trump si accordi con Putin, imponendo una "pace ingiusta" (LA NOTIZIA)
Lo ha affermato in un briefing Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, riferendosi a possibili colloqui in merito alla guerra in Ucraina. "Finora non abbiamo ricevuto alcun segnale dagli americani", ha spiegato il portavoce del Cremlino. (Civonline)