Draper: «Sinner non merita l'odio che riceve, non vedo l'ora di riaverlo in campo»

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Corriere della Sera SPORT

Sono amici, da tempo, e si vede. Il britannico Jack Draper ha nuovamente espresso il suo sostegno al n. 1 del mondo Jannik Sinner nella vicenda controversa del Clostebol, con l'azzurro che si è trovato costretto a dover accettare una sospensione di tre mesi per negligenza pur ritenuto innocente dalle stesse autorità antidoping. Draper ha sottolineato che Jannik «non merita alcun odio». Sinner, fermato dalla Wada dopo che per due volte l'Itia aveva riconosciuto la sua non colpevolezza per la positività a due test, non gioca dalla vittoria all’Australian Open a gennaio. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Diversi i colleghi che lo stanno tenendo in forma, a partire da Jack Draper che, in preparazione ai Masters 1000 di Madrid, ha parlato delle sessioni d’allenamento trascorse insieme a Jannik. (Everyeye Lifestyle)

Il Celtic di Glasgow ha conquistato nuovamente il titolo di campione di Scozia, assicurandosi la Premiership con quattro giornate d’anticipo. La squadra guidata da Brendan Rodgers ha trionfato in modo schiacciante, battendo il Dundee United per 5-0 a Tannadice, aggiungendo così un altro trofeo alla sua collezione e confermando il dominio nel calcio scozzese con il quarto titolo consecutivo. (CalcioNews24.com)

Nadal difende Sinner sul caso clostebol: «Jannik innocente e virtuoso, ha accettato la squalifica. Caso chiuso»

«Sinner è innocente, il caso è chiuso». Rafa Nadal, in un'intervista concessa al 'Telegraph', chiude la vicenda che ha coinvolto il n°1 del mondo, sospeso 3 mesi dopo il caso Clostebol. (Il Messaggero)

Per come lo conosco, sono convinto che non abbia mai cercato di imbrogliare o di avvantaggiarsi sugli altri: sono sicuro che sia una persona innocente e moralmente virtuosa». L’ex campione spagnolo, padrone della stagione sulla terra battuta che sta entrando nel vivo con il Masters-1000 di Madrid, ha parlato della squalifica del numero 1 del mondo in un’intervista rilasciata al Telegraph: «Queste cose a volte succedono e gli incidenti possono accadere: io la vedo così, perché credo in Jannik. (Corriere della Sera)