Italia-Argentina Coppa Davis: Volandri ha scelto Sinner, Musetti e Bolelli Vavassori
Italia-Argentina per dare il là al percorso della nazionale azzurra in Coppa Davis, con l’obiettivo i difendere il titolo conquistato un anno fa. Filippo Volandri ha avuto idee chiarissime nella scelta dei singolaristi: oltre a Jannik Sinner, in campo Lorenzo Musetti. L’eventuale doppio è affidato all’affidabilità della coppia formata da Andrea Vavassori e Simone Bolelli. L’Italia si prepara a tornare in campo per difendere il titolo conquistato lo scorso anno nella Coppa Davis, affrontando il primo scoglio: l’Argentina. (SNAI Sportnews)
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Jannik Sinner è reduce da una stagione eccezionale con 70 vittorie e 6 sconfitte e si presenta a questo appuntamento in Coppa Davis in pienissima forma, fresco del successo alle ATP Finals. (OA Sport)
Comincia il cammino dell’Italia nella Coppa Davis. Gli azzurri sono campioni del mondo in carica e sono probabilmente i favoriti per riconfermarsi campioni quest’anno, vedendo la formazione a disposizione. (TennisItaliano.it)
12:45 - Thanasi Kokkinakis (28) ha portato l'Australia in vantaggio per 1-0 a Malaga uscendo vincitore dall'emozionante tie-break del set finale della sfida contro Ben Shelton (22) 6-1, 4-6, 7-6(14). (Diretta)
Per le Finals di Coppa Davis a Malaga, il capitano Filippo Volandri ha deciso di puntare sul n. 1 al mondo Jannik Sinner, affiancato da Lorenzo Musetti (n. 17) e Matteo Berrettini (n. 35), che si giocheranno il posto di secondo singolarista, e sugli specialisti del doppio Andrea Vavassori (n. (la Repubblica)
Altoatesino, un passato da sciatore. Nel 2020 vince il suo primo titolo ATP, a Sofia. Nel 2023, la vittoria del primo Masters 1000 a Toronto. A novembre trascina l'Italia alla conquista della Coppa Davis (Sky Tg24 )
Jannik, Musetti e Berrettini, il triumvirato del rinascimento azzurro, la combinazione più esplosiva che esista alle nostre latitudini ormai baciate dalla grazia tennistica. Ma intorno a Sinner, il signore di due Slam e delle Finals, il giocatore più forte del mondo che anche a Malaga, a casa dell’amico-rivale Alcaraz prematuramente dipartito, riceve le attenzioni riservate ai sovrani, l’Italia ha finalmente la squadra sempre sognata e fin qui mai schierata, tra infortuni e rinunce. (La Gazzetta dello Sport)