‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’: a Cosenza studenti al cinema per il film contro il bullismo

‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’: a Cosenza studenti al cinema per il film contro il bullismo
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COSENZA – “Uniti contro il bullismo”. Oltre 60mila studenti di tutta Italia il 4 novembre hanno partecipato all’anteprima nazionale del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, ispirato alla storia del quindicenne Andrea Spezzacatena che, vittima di bullismo e cyberbullismo, nel 2012 si è tolto la vita. Anche il Cinema Citrigno ha aderito all’evento e ha accolto oltre 400 ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Cosenza e provincia. (Quotidiano online)

La notizia riportata su altri media

Ben 60mila le ragazze e i ragazzi coinvolti in un evento di respiro nazionale, a cui ha aderito anche la sala rodigina, strapiena di studenti di scuole medie e superiori della città. (La Voce di Rovigo)

Sul tavolino in soggiorno c’è un romanzo di David Foster Wallace, “Infinite jest”. Entri a casa di Corrado Fortuna, a Mondello, e pensi subito che gli assomiglia. (La Repubblica)

Record al cinema per ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa‘. Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. (Virgilio Sapere)

Braccialetti rosa in classe al liceo Tito Livio per ricordare le vittime di bullismo e omofobia: "Scuola italiana sia aperta al dibattito e alla diversità"

Luca De Santis, Funzionario Amministrativo del Ministero della Difesa in servizio presso il Comando Provinciale di Frosinone, ed al Luogotenente C. (Frosinone News)

Applausi, lacrime, sorrisi: dopo la proiezione de "Il ragazzo dai pantaloni rosa" annullata due settimane fa per la protesta di qualche genitore delle Serena, il “remake” all’Edera di ieri è stato un grande successo. (ilgazzettino.it)

Decine di studenti del liceo classico Tito Livio hanno aderito all’appello dei rappresentati d’istituto e del collettivo a presentarsi a scuola con un indumento rosa o fucsia per ricordare le vittime del bullismo e dell’omofobia. (La Repubblica)