Un caso di West Nile nel Veneto: il virus è stato contratto in Italia. “Non è più solo d’importazione”

“Il caso di West Nile che ha colpito un uomo di 55 anni di Oderzo e che stiamo curando a domicilio, non è d’importazione”. A dirlo è il direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi che lancia un allarme ben preciso, ovvero: la malattia sta diventando endemica. E che potrebbero verificarsi casi sparsi in tutta la provincia senza che ci siano di mezzo persone di rientro da viaggi in Paesi tropicali o a rischio di contagi . (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Attenzione, sorveglianza e prevenzione. Queste le parole d’ordine richiamate dai sindaci del territorio di fronte alla minaccia della West Nile, che dopo i contagi dei giorni scorsi ha portato anche al primo decesso nella nostra regione, il secondo in Italia (Il Mattino di Padova)

Morto ieri, 27 luglio, un uomo di 86 anni di Padova che si trovava ricoverato già da qualche giorno nell'ospedale Schiavonia dopo aver contratto il virus. Primo caso di West Nile a Treviso. (ilgazzettino.it)

Sempre a Padova ci sono altri tre casi di West Nile, di cui due con ricovero ospedaliero, e un altro a Treviso, curato a domicilio. Si tratta del primo decesso conclamato per il virus del Nilo in Veneto (Zoom24.it)

A parlare è Chiara Brazzo, una delle figlie di Gabriele, l'86enne di Pontecasale di Candiana deceduto venerdì mattina per le conseguenze letali di una puntura di zanzara affetta dal virus West Nile. É un momento molto difficile per tutta la famiglia, siamo però grati ai sanitari di Schiavonia che ci hanno accompagnato in questi giorni con professionalità e umanità». (ilgazzettino.it)

Torna l’allerta per il virus West Nile. In Lombardia sono stati trovati tre pool di zanzare positive al ceppo virale, uno in provincia di Cremona e due in provincia di Mantova. L'anno scorso si rilevarono diversi contagi in lombardia, tra cui un caso fatale in Valtellina. (IL GIORNO)

Un uomo di 55 anni, di Oderzo, è stato colpito dal virus ed è curato a domicilio. L'uomo non è stato all'estero e il direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi ha lanciato l'allarme. «Il caso di West Nile riscontrato nell’opitergino, che ha colpito un uomo di 55 anni che stiamo curando a domicilio, non è d’importazione». (ilmessaggero.it)