Venezia, paura alla sagra di Malamocco per fuochi d'artificio caduti tra i partecipanti

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la Repubblica INTERNO

Momenti di paura ieri sera alla sagra di Malamocco quando, circa a mezzanotte, verso il termine dello spettacolo pirotecnico, alcuni fuochi d'artificio sono caduti tra gli spettatori e sono poi esplosi provocando il panico tra i presenti. Lo ha fatto sapere la pagina Instagram venezia_non_e_disneyland, che ha aggiunto che si sono registrati 13 i feriti, di cui 11 medicati sul posto, mentre per 2 è stato necessario recarsi in ospedale. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Fuochi d’artificio sulla folla a Venezia, il video del panico tra gli spettatori: bimbo ricoverato con ustioni Il bambino di 10 anni ha riportato ustioni serie di primo e di secondo grado alle gambe. (Fanpage.it)

Il video choc: spettatori colpiti da fuochi d'artificio Dalla festa al panico: fuochi d'artificio sugli spettatori a Malamocco (Virgilio Notizie)

Paura la notte scorsa durante una sagra nell’isola veneziana di Malamocco: alcuni fuochi d’artificio sono caduti tra la gente, provocando panico e ustioni ad alcuni degli spettatori. Sarebbero almeno una decina le persone che hanno riportato ferite da bruciatura, tra cui anche bambini. (MeteoWeb)

Venezia, fuochi artificiali sulla folla alla festa di Malamocco: panico, fuggi fuggi e feriti: «Sembrava un bombardamento»

Caos domenica sera a Venezia per la festa della Madonna della Marina, a Malamocco. L’indagine cercherà di ricostruire la dinamica e le cause dell’incidente. (Il Fatto Quotidiano)

E' successo sull'isola veneziana di Malamocco dove alcuni fuochi d'artificio, sparati in occasione di una festa locale, sono caduti tra la gente, provocando un fuggi fuggi generale e ustioni per alcuni dei presenti (Sky Tg24 )

Un bambino di dieci anni portato all'ospedale con bruciature alle gambe, almeno due adulti feriti dalle scorie incandescenti e una donna con un polso fratturato nel fuggi fuggi della folla per non essere investita dalla polvere incandescente dei fuochi d'artificio. (Corriere della Sera)