Guerra, pace, dazi: un piano per l'Italia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Mario Sechi 13 marzo 2025 Siamo usciti dalla Guerra Fredda e siamo entrati nella «Terza guerra mondiale a pezzi» (la più importante intuizione del pontificato di Francesco) senza avere un piano per ridisegnare i rapporti tra le grandi potenze. Il risultato è un caotico divenire, accelerato dalla vittoria di Donald Trump e di una America “nuova” che in realtà è un ritorno della storia che era partita nel 2016 (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri giornali
Confeuro dunque condivide la doverosa e ferma risposta dell’Unione Europea: l’annuncio della Presidente Ursula Von Der Leyen di contromisure per 26 miliardi di euro - purtroppo o per fortuna - è un segnale necessario per tutelare le nostre filiere produttive e ristabilire un equilibrio nei rapporti commerciali. (LA STAMPA Finanza)
Donald Trump fa tremare anche l’Italia. Il presidente Usa ha minacciato l’Unione Europea, annunciando che introdurrà dazi al 200% su vini, champagne e alcolici provenienti “dalla Francia e da altri Paesi rappresentati dall’Ue”. (Virgilio Notizie)
Lo afferma Giovanni Celeste Benvenuto, titolare delle Cantine Benvenuto e portavoce regionale della Cna Agroalimentare, che sottolinea come la questione stia già incidendo sulle dinamiche di mercato. Una misura che potrebbe avere un impatto significativo sulle esportazioni di vino italiano negli Stati Uniti, uno dei mercati di riferimento per il settore. (LaC news24)
«Se questa tariffa non verrà rimossa immediatamente», ha scritto Trump, «gli Stati Uniti imporranno a breve una tariffa del 200% su tutti i vini, champagne e prodotti alcolici in uscita dalla Francia e da altri Paesi Ue. (Italia Oggi)
In un post su X, contestando "l'odiosa tariffa del 50% sul whisky" annunciata ieri da Bruxelles, il presidente Usa ha avvertito che "se non verrà rimossa immediatamente, gli Stati Uniti ne porranno a breve una del 200% su tutti i vini, gli champagne e i prodotti alcolici che arrivano dalla Francia e dagli altri Paesi dell'Ue. (Adnkronos)
Alta dipendenza dall’estero per prodotti in acciaio speciale indispensabili all’Oil&Gas: i costi saliranno, ennesimo ostacolo - tra i tanti - all’ulteriore forte sviluppo di produzione ed export che è tra gli obiettivi Washington (Il Sole 24 Ore premium)