Il patriarcato non esiste. Valditara la dice giusta sull’omicidio Cecchettin
Difficile dare torto al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara a proposito del delitto di Giulia Cecchettin. Per quanto a sinistra l’omicidio della giovane sia stato strumentalizzato ai fini di istruire un processo a carico del maschio italiano, inteso come soggetto politico tendenzialmente aut... (La Verità)
Ne parlano anche altri media
Non è stato un saluto istituzionale quello che il ministro Valditara ha rivolto ieri alla Camera dei deputati, ma il modo di intestarsi la nascita della Fondazione Giulia Cecchettin, dando il suo parere sulla violenza contro le donne in maniera assai paradossale. (il manifesto)
Gino Cecchetin risponde al ministro Valditara secondo il quale l'aumento delle violenze sessuali è "legato anche a forme di marginalità" che derivano "da una immigrazione illegale": "Chi ha portato via mia figlia è italiano. (Fanpage.it)
pronunciato il 18 novembre dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara alla presentazione della “Fondazione Giulia Cecchettin”, in memoria della ragazza uccisa l’anno scorso dall’ex fidanzato Filippo Turetta. (Pagella Politica)
“Il contesto era sbagliato, il luogo, il momento non erano adatti. (Il Fatto Quotidiano)
Per un anno intero, dai giorni di quel terribile novembre in cui sua figlia Giulia è stata uccisa da chi pretendeva di amarla, Gino Cecchettin è stato capace di abbandonare la via dell’odio e della polemica e ha cercato di trovare nell’orrore lo spunto di qualcosa di costruttivo, dio sa con quale forza interiore. (Il Mattino di Padova)
A volte – e non è retorica – quando si affrontano sofferenze tali, che potrebbero togliere qualsiasi speranza o prospettiva, la vita ancora ti sorprende offrendo uno scopo nuovo, un’opportunità di trasformare il dolore in significato, la perdita in impegno, l’oscurità in azione. (Corriere della Sera)