Cosa cambia con la riconferma di von der Leyen

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Alla fine ce l'ha fatta e ha smentito tutte le previsioni negative che l'avevano accompagnata nelle ultime settimane, quando addirittura alcuni ipotizzavano che sarebbe stata bocciata. E invece Ursula von der Leyen ha ottenuto la fiducia del Parlamento europeo e sarà presidente della Commissione per un secondo mandato. Un risultato che prima di lei riuscì a un altro popolare, il portoghese José Barroso (EuropaToday)

Ne parlano anche altre fonti

La premier: "Non amo il metodo e il merito, ciò non compromette collaborazione" (LAPRESSE)

E vota contro la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, insieme con i Patrioti europei dell’estrema destra e con la sinistra radicale che ha accolto il M5S. Questo apre due problemi. (Corriere della Sera)

Un po' di patema per lei mentre attendeva l'emiciclo legislativo di Strasburgo che Roberta Metsola comunicasse definitivamente i dati, ma alla fine la suspence è terminata e (in generale) è andata meglio rispetto a cinque anni fa: 401 i voti favorevoli per lei, ovvero 41 in più rispetto alla soglia minima prevista per legge dei 360 sì (la maggioranza assoluta dei 720 rappresentanti europei). (il Giornale)

Un epilogo che sancisce la spaccatura del governo

Seduti senza applaudire gli eurodeputati di Fratelli d'Italia. . (Il Messaggero Veneto)

ANSA (Avvenire)

Ursula Von der Leyen è stata rieletta alla guida della Commissione Ue con 401 voti, ben oltre la quota 361 che le serviva per ottenere il bis. La presidente della Commissione nel suo discorso al Parlamento europeo ha risfoderato il “no agli estremismi” leit motiv della sua campagna elettorale, che le ha garantito l’appoggio di Popolari, Socialisti, Verdi e Liberali. (L'Unione Sarda.it)