Stellantis "licenzia" Tavares, il centrodestra: "Non lo rimpiangeremo. Elkann venga in Parlamento"

Stellantis licenzia Tavares, il centrodestra: Non lo rimpiangeremo. Elkann venga in Parlamento
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Secolo d'Italia ECONOMIA

Caporetto Stallantis. Il disastro anticipa la resa dei conti per Carlos Tavares, il manager più pagato del mondo che ha dato le sue dimissioni. Il presidente John Elkann ha informato personalmente il capo dello Stato, Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni delle dimissioni del ceo accettate con effetto immediato. Non lo rimpiangeremo. Le dimissioni di Tavares hanno “scaldato” il mondo della politica. (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

Negli scorsi mesi il manager portoghese aveva annunciato la possibilità di lasciare a fine mandato, a inizio 2026. Possibili successori, i nomi (Today.it)

In questo contesto, John Elkann, presidente del consiglio di amministrazione di Stellantis NV STLAM, come sottolinea il Corriere della Sera, si trova di fronte a decisioni fondamentali per il futuro della società, dopo l’uscita turbolenta dell’amministratore delegato Carlos Tavares (Morningstar)

Di lui ricordiamo con ammirazione soprattutto l’accordo con l’americana Chrysler nel quale la società torinese risultò dominante. Il manager ha guidato il gruppo automobilistico dal momento della fusione tra la francese PSA e la “nostra” FCA, salvata e riorganizzata da Sergio Marchionne a seguito di una crisi di Fiat prossima alla irreversibilità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Stellantis, Tavares si è dimesso. Pressing bipartisan della politica: John Elkann si presenti in Parlamento

Il titolo segna un calo teorico del 5% dopo aver perso fino al 6% in pre-apertura. . (Tiscali Notizie)

Con un annuncio a sorpresa, il Gruppo automobilistico ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione ha accettato le dimissioni del manager portoghese dal ruolo di Chief Executive Officer con effetto immediato. (HDmotori)

Il processo per la nomina di un nuovo CEO permanente, si legge nella nota, è già in corso, gestito da un comitato speciale del consiglio, e si concluderà entro la prima metà del 2025. (Finanza Repubblica)