"Mai più un 23 febbraio. Alcuni hanno paura ma resta la voglia di lottare per i diritti"

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LA NAZIONE INTERNO

Di Giulia De Ieso "Mai più un 23 febbraio a Pisa" è lo slogan portato di nuovo tra le strade del centro pisano, ad un anno dal caso dei manganelli. Gli studenti medi e universitari scenderanno in piazza sabato 22 febbraio, in un corteo che attraverserà tutta la città mattina e pomeriggio, per sottolineare l’importanza del diritto alla protesta pacifica. Insieme ai vari collettivi, anche il liceo artistico Russoli, istituto davanti al quale i ragazzi e le ragazze (alcuni erano studenti di quella scuola) vennero manganellati in via San Frediano, ha confermato la sua presenza alla mobilitazione di domani, per contestare le misure contenute nel nuovo disegno di legge Sicurezza e ribadire solidarietà alla Palestina (LA NAZIONE)

Su altri media

Migliaia di persone si sono radunate in piazza XXIV maggio a Milano per il corteo contro il ddl sicurezza. Durante la manifestazione alcuni manifestanti hanno imbrattato muri con la vernice e spaccato vetrine con dei sassi. (Il Sole 24 ORE)

Genova. Sabato mattina la Cgil e le associazioni della Via Maestra sono scesi in piazza per la manifestazione promossa dalla rete No Ddl Sicurezza che si sta svolgendo in tutta Italia. (Genova24.it)

Oggi apriremo un nuovo fronte nella mobilitazione contro il disegno di legge «Sicurezza»: quello delle città e dei territori. Siamo partiti da Roma lo scorso 14 dicembre, con una imponente manifestazione nazionale, e dopo due mesi di mobilitazione siamo arrivati a Bruxelles dove, con un’assemblea all’interno del parlamento europeo. (il manifesto)

Qualche scritta sui muri e la vetrata di una banca danneggiata. Canti pro Palestina e in memoria di Ramy Elgaml. (La Repubblica)

Il ritrovo è previsto alle 15 in piazza XX settembre, poi i manifestanti sono pronti a unirsi in un corteo che percorrerà il centro (via Gramsci, via Amendola, via Marconi, via Barberia, via Farini, piazza Galvani e via dell’Archiginnasio) fino ad arrivare in piazza Maggiore. (il Resto del Carlino)

Il corteo muoverà i passi fino alla Prefettura in piazza del Plebiscito per protestare contro il disegno di legge sulla sicurezza e, al contempo, contro le zone rosse e il modello Caivano in adesione alla mobilitazione nazionale in scena a Roma, Milano e altre città. (La Repubblica)