Ciao 2020, lo show dove i russi prendono in giro gli italiani e anche il lago di Como

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Così come i vestiti sgargianti e colorati, alcune pettinature cotonate e gli sfondi certamente non sobri.

Ed è subito nei primi minuti che sentiamo nominare sia Como che il lago.

Ciao 2020 è uno spettacolo di fine anno andato in onda su un canale russo.

A qualcuno non è piaciuta questa rivisitazione dell'Italia anni '80, ma in molti, dimostrando grande senso dell'ironia, l'hanno apprezzata.

Scritto e condotto dall'attore Ivan Ugrant, autore e conduttore molto famoso in Russia (QuiComo)

La notizia riportata su altri media

“Ciao, 2020”, un improbabile “Festival musicale di Capodanno” tutto in italiano - canzoni e dialoghi compresi - è stato trasmesso lo scorso 30 dicembre sul primo canale della tv pubblica russa 1 Pervyj Kanal, parodiando la tv italiana degli anni Ottanta. (Today.it)

Come viene percepita la tv italiana all'estero? Vecherny Urgant è un late show di impronta americana e Ivan Urgant si ispira a Jimmy Fallon ma anche a David Letterman. (ilGiornale.it)

“Ciao, 2020!”, il programma di capodanno russo tutto in lingua italiana ha conquistato anche il pubblico del Belpaese. Tutti noi quando guardiamo “Ciao, 2020!” abbiamo in testa una serie di lampadine che si accendono. (Sputnik Italia)

Il co-conduttore dell'edizione 2009 dell'Eurovision Song Contest sul palco di Mosca è il deus ex machina di uno spettacolo originale, frizzante, per certi versi geniale. Da "Pippo il secondo" a "Ornella Buzzi", da "La dora" a "Enrico Carlacci", passando per "Julia Ziverti" e "Crema de la soda": un campionario irresistibile di genio, un atto d'amore per l'Italia che nella settimana del tragico terremoto che ha colpito la vicina Croazia (BisceglieViva)

Con il momento più importante di preghiera che si è svolto nella cripta dove ci sono le reliquie di San Nicola. C’è anche il capoluogo pugliese nel successo di Ciao 2020, il video russo che sta spopolando su Youtube come programma ipertrash in stile italiano degli anni ’80. (Borderline24 - Il giornale di Bari)

Il programma è in lingua italiana con sottotitoli in russo e mette in evidenza l’immagine dell’Italia vista dalla Russia. Ancora una volta accade che i media italiani leggano un evento russo con gli strumenti culturali propri del belpaese (ma possiamo ancora fregiarci di questo termine?). (StopFake Italia)