"Mio marito curato alla perfezione"
A giudizio di Lorena Baroncini, il Cau offre un ottimo servizio per i cittadini. "Ci è andato mio marito una volta che non si sentiva bene – racconta la donna – e ha avuto un’esperienza molto positiva. Ciò per cui è stato contento, oltre che per le cure e l’attenzione che gli sono state fornite, è stato il fatto di non dover aspettare troppe ore come sarebbe potuto succedere andando al pronto soccorso". (il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altri media
"Con la chiusura della campagna elettorale, emerge con forza il suo fallimento", avverte l’ex consigliere regionale, che aveva duramente criticato la scelta di puntare sulla struttura al padiglione 15 dell’ospedale vecchio anche quando sedeva tra i banchi dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. (il Resto del Carlino)
Leggi tutta la notizia Un passo indietro sui CAU, Centri di Assistenza e Urgenza nati in Emilia Romagna un anno e mezzo fa. (Virgilio)
Anche se altre realtà sicuramente sono diverse dalla nostra, e forse hanno bisogno di risposte diverse, qui i Cau restano inutili. – “Noi medici abbiamo duramente criticato il nostro stesso sindacato che ha firmato un accordo che scade a fine anno, e speriamo non rinnovi. (il Resto del Carlino)
Commenta così Francesco Montanari il Cau, di cui ha usufruito in prima persona in un momento di difficoltà. "Purtroppo, sia io sia mia moglie ci siamo trovati costretti a doverne usufruire – racconta –, ma nonostante la preoccupazione per i motivi per cui eravamo lì, ci siamo trovati davvero bene. (il Resto del Carlino)
Tante luci, ma anche diverse ombre sul Cau. Questo il pensiero di Franco Amorati, residente in città, il cui parere sul Centro di assistenza e urgenza si basa sui racconti che ha sentito tra i suoi conoscenti. (il Resto del Carlino)
BOLOGNA – Bene al Navile, a Casalecchio e a San Lazzaro, meno bene al Sant’Orsola e al Maggiore: dopo un anno di Cau a Bologna, con 98.929 pazienti dall’inizio del 2024 e un’attesa media di un’ora e mezza, è arrivato il momento del “tagliando”. (La Repubblica)