Crea Sanità: ecco gli effetti dell'Autonomia differenziata sulle Regioni. Chi guadagna e chi perde

Crea Sanità: ecco gli effetti dell'Autonomia differenziata sulle Regioni. Chi guadagna e chi perde Nel secondo confronto, le Regioni in Piano di rientro registrano un Indice pari a 0,44, verso lo 0,37 delle altre, quindi la dinamica, nel complesso, è migliore che nel gruppo delle altre. Nel terzo confronto, le Regioni che hanno chiesto l’autonomia differenziata (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) registrano un Indice sintetico ponderato pari a 0,36 verso lo 0,40 delle altre, quindi con performance leggermente peggiori rispetto al gruppo delle altre Regioni. (- DottNet)

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In questi giorni di esami, anche le Marche passano per la tagliola delle valutazioni. Promosse, ma solo con la sufficienza. (corriereadriatico.it)

Il quadro emerge dal Rapporto 'Opportunità di tutela della Salute: le Performance Regionalì redatto dai 104 esperti del CREA Sanità (Centro Ricerca Economica Applicata in Sanità) . Quasi la metà degli italiani, il 45%, vive in Regioni che non garantiscono livelli sufficienti di tutela della salute. (Gazzetta del Sud)

La Calabria è tra le regioni italiane fortemente insufficienti per quanto riguarda le performance sanitarie e sociosanitarie, con un indice di 0,26 che la pone all’ultimo posto in Italia, nonostante un incremento delle prestazioni, nel quinquennio 2017-2022, del 102,9%. (Il Dispaccio)

Quasi la metà degli italiani vive in Regioni in cui la sanità insufficiente: ecco dove

La Toscana è ai vertici della classifica nazionale insieme a Veneto, Piemonte e Provincia autonoma di Bolzano, collocandosi al quarto posto della classifica con un indice di performance superiore al 50 per cento del livello massimo. (Toscana Notizie)

Migliora e conferma la tendenza iniziata nel 2017 con un incremento che va dallo 0.35 all’attuale 0.50 per cento. Lo certificano i ricercatori dell’università di Tor Vergata nello studio “Opportunità di tutela della salute: le performance regionali”. (Il Messaggero Veneto)

Quasi la metà degli italiani, il 45%, vive in Regioni che non garantiscono livelli sufficienti di tutela della salute. Ad andar peggio sono le Regioni meridionali, che però stanno recuperando a maggiore velocità, mentre a guidare le migliori è il Veneto (quotidianodipuglia.it)